Francia, imprenditore del porno arrestato per stupro e traffico di essere umani

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L’imprenditore del porno francese Michel Piron, proprietario del sito “Jacquie et Michel”, è stato incriminato e posto sotto custodia per complicità in stupro e traffico di esseri umani. Insieme a lui sono finiti sotto inchiesta un ex attore e due ex registi per stupro, sfruttamento della prostituzione, traffico di esseri umani. Per uno loro, posto in custodia cautelare, c’è anche l’accusa di atti di tortura e barbarie.

La moglie di Piron, arrestata insieme al marito, è stata rimessa in libertà dal tribunale di Parigi. L’inchiesta nasce dalla denuncia di tre associazioni che hanno raccolto le testimonianze di diverse attrici: donne che hanno raccontato di essere state costrette a pratiche sessuali fuori dal comune e dolorose senza consenso.

Qualche mese prima era stato pubblicato dal sito Konbini un servizio dal titolo “il sordido backstage del porno amatoriale”, in cui due donne descrivevano queste pratiche. In un libro-inchiesta dal titolo “Judy, Lola, Sofia and me”, il giornalista Robin d’Angelo ha raccontato la sua infiltrazione nell’industria del porno amatoriale e ha denunciato la ricorrente assenza di consenso nei video.

Il gruppo, che ha un fatturato di 15 milioni di euro nel 2016, secondo il giornalista, ha basato il suo successo sull’acquisto di video amatoriali a basso prezzo in Francia, prima lanciarsi in produzioni autonome. L’azienda, fondata nel 1999, ora compete con Dorcel, uno dei leader nell’industria del porno.

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