Francia, un ebreo austriaco lascia l’eredità al paesino della Loira che salvò la sua famiglia dai nazisti

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BERLINO – Tre settimane fa, un notaio contatta il piccolo comune di Le Chambon-sur-Lignon, nel sudest della Francia. E annuncia che un anonimo ha lasciato in eredità al paesino della Loira una considerevole somma di denaro: due milioni di euro. Non sono cose che accadano spesso. Così il municipio decide di indagare. E scopre che il misterioso donatore è Eric Schwam, un cittadino austriaco morto il 25 dicembre scorso, il giorno di Natale, a 90 anni. 

“Era un gentiluomo molto discreto, che non voleva farsi pubblicità. Ma noi abbiamo fatto delle ricerche”, ha rivelato alla radio francese Denise Vallat, portavoce del Comune. E scavando nel passato del generoso donatore, a Le Chambon-sur-Lignon hanno scoperto che dietro alla sua storia si nasconde una vicenda straordinaria, di coraggio e di solidarietà collettive. Che però ha a molto che fare con un’antichissima tradizione locale. 

I fatti messi insieme dal Comune sono lacunosi, ma tratteggiano una storia di fuga e di gratitudine. Nel 1943 la famiglia di Eric si trasferisce a Le Chambon-sur-Lignon dopo essere stata rinchiusa in un campo di internamento militare a Rivesaltes. La famiglia torna in Austria dopo la guerra, nel 1950. Eric poi si ritrasferisce in Francia, a Lione, per studiare da farmacista. Lì conosce la sua futura moglie. Ma quasi ottant’anni dopo, Eric non dimenticherà il suo debito con il paesino della Loira. In sostanza, negli anni più bui della persecuzione nazista, come tanti ebrei, gli Schwam erano dovuti scappare dall’Austria. E avevano trovato rifugio a Le Chambon-sur-Lignon, dove gli abitanti li avevano nascosti per anni in una scuola.

Gli Schwam non erano stati gli unici. Durante la guerra, il paesino della Loira ha salvato la vita complessivamente a ben 2.500 ebrei, tenendoli al riparo dalla ferocia dei nazisti. Allo Yad Vashem, al Memoriale dell’Olocausto in Israele, gli abitanti del paesino francese sono ricordati tra i “Giusti”. 

Ma la tradizione ribelle da “villaggio di Asterix” contro l’imperialismo di ogni epoca e di ogni colore è molto più antica. Sin dalla cacciata degli Ugonotti, sei secoli fa, Le Chambon-sur-Lignon è diventato il riparo dei perseguitati. Dai preti nascosti durante la Rivoluzione francese ai repubblicani spagnoli durante la guerra civile degli Anni 30 fino ai profughi delle ultime crisi migratorie: gli eroici abitanti del villaggio del sud della Francia non si sono mai tirati indietro, quando si è trattato di salvare ribelli e reietti. Una tradizione straordinaria che Eric Schwam ha voluto onorare, nelle sue ultime volontà.

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