G7, Mario Draghi: “Tutti d’accordo: La Cina è una potenza economica, ma è un’autocrazia”

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“L’atmosfera del G7 è stata positiva ma realistica: positiva perché sono sette Paesi le cui economie vanno bene o benissimo, la ripresa si sta consolidando, la campagna vaccinale prosegue in tutti i Paesi con diversi stadi di avanzamento ma sostanzialmente l’atmosfera, come in Italia d’altronde, è cambiata molto”. Mario Draghi si presenta davanti ai giornalisti per la sua conferenza stampa alla fine del vertice internazionale che si è svolto in Cornovaglia. E presenta quello che considera un buon risultato. Ripetendo più volte che il vertice va letto all’insegna del realismo.

A partire da uno dei tempi più complicati che i capi di governo e presidenti hanno affrontato: il rapporto con la Cina: “Il tema politico dominante è stato quale atteggiamento debba avere il G7 nei confronti della Cina e in generale di tutte le autocrazie, che usano la disinformazione, i social media, fermano gli aerei in volo, rapiscono, uccidono, non rispettano i diritti umani, usano il lavoro forzato. Tutti questi temi di risentimento nei confronti delle autocrazie sono stati toccati e condivisi. In questo senso è stato un vertice realistico: c’era contentezza per l’economia, ma non si sono persi di vista i problemi”, dice Draghi.

Secondo il presidente del Consiglio, “nessuno disputa che la Cina ha diritto di essere una grande economia, ma quello che è stato messo in discussione è i modi che utilizza, come le detenzioni coercitive. E’ una autocrazia che non aderisce alle regole multilaterali  e non condivide la stessa visione del mondo della democrazie. Bisogna essere franchi, cooperare ma essere franchi sulle cose che non condividiamo e non accettiamo”.

Draghi riconosce poi il ruolo fondamentale di Biden nel buon risultato del vertice.  “Si è parlato di geopolitica, il presidente Biden ha voluto ricostruire le alleanze tradizionali degli Usa dopo il periodo di Trump in cui erano state seriamente incrinate”, spiega il presidente del Consiglio italiano.

“Serve ora un accordo  ambizioso e duraturo” sul clima. aveva detto in mattinata, Draghi durante l’ultima sessione di lavoro del G7, aperta dall’ambientalista David Attenborough. I capi di Stato e di governo hanno discusso dei cambiamenti climatici e biodiversità: alla fine il  G7 inviterà ad agire su entrambi i fronti. E’ stata inoltre evidenziata la necessità di destinare una quota importante di investimenti al green recovery. L’Italia é pienamente in linea. Il 30% delle risorse messe a disposizione per la ricostruzione post pandemia é dedicato alla transizione ecologica.

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