GameStop torna a correre a Wall Street e diventa un caso politico. La piattaforma Robinhood chiede 1 miliardo alle banche

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MILANO – GameStop diventa sempre più un caso: l’azione della catena dei negozi di videogiochi esce dal trading floor di Wall Street, sfonda le pareti digitali dei forum sui social network che ne hanno determinato il corso borsistico, ed entra nelle stanze della politica. Intanto, dopo il maxi ribasso (-43%) della seduta di giovedì, quando gli scambi su alcune piattaforme come Robinhood erano stati sospesi, a Wall Street è tornata a macinare con un guadagno arrivato al +95% grazie al rientro seppur con limitazioni alle contrattazioni.

Breve riassunto per chi non avesse seguito la storia finanziaria del momento: l’azione della società languiva a una manciata di dollari fino a pochi mesi fa. Alcuni attivisti sono entrati in GameStop chiedendone il rilancio, generando una risalita dei prezzi. Gli hedge fund, convinti che fosse un fuoco di paglia e che il gioco online la spazzerà via, hanno pesantemente scommesso contro. I piccoli investitori retail si sono organizzati in “armate” sui forum per controbattere agli hedge e sono riusciti a far salire il prezzo, costringendo le locuste a una dolorosa ritirata: hanno perso miliardi per chiudere le loro posizioni corte, mentre il titolo volava fino a capitalizzare 26,5 miliardi.

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Nelle ultime ore sono partite le montagne russe e come detto, nella seduta di giovedì, l’azione GameStop è crollata del 43% dopo che le piattaforme di trading come Robinhood hanno limitato gli scambi sul titolo e su altre azioni che erano ugualmente finite sotto i riflettori, come i cinema Amc o i cellulari BlackBerry.

Da Ocasio-Cortez a Ted Crux, la politica chiede un tagliando a Wall Street

La mossa, che ha finito per tamponare le perdite degli hedge fund, ha scatenato la rabbia dei trader che sui social hanno accusato Robinhood di venire meno al suo mandato ideale di “democratizzare” la finanza, dando la possibilità a tutti di entrare nel saotto di Wall Street senza costi. Dagli estremi opposti della politica americana si sono levati gli scudi. Prima la Dem Alexandra Ocasio-Cortez ha definito “inaccettabile” la scelta di limitare gli scambi. Se il retweet di Elon Musk non sorprende, ad andarle dietro è stato anche il senatore Repubblicano Ted Cruz (ma in questo caso è stato un retweet indigesto per AOC, che gli ha ricordato come le avesse augurato la morte). Sta di fatto che alla fine la politica si è mossa (Nancy Pelosi ha definito la questione “interessante”, la Casa Bianca già da giorni ha fatto filtrare che Yellen segue la cosa al fianco della Sec) e ha deciso che sarà la Commissione bancaria del Senato a tenere un’audizione sull’attuale stato di Wall Street, prendendo proprio spunto dagli avvenimenti delle ultime ore.

 

Robinhood chiede 1 miliardo alle banche per puntellarsi

Restando al campo finanziario, la piattaforma Robinhood ha giustificato la sua mossa con la necessità di mettere in sicurezza le proprie finanze. I siti di trading hanno infatti degli obblighi regolamentari che impongono di detenere cuscinetti di liquidità a garanzia delle compravendite che si svolgono sui loro circuiti e che vengono definite dalla Clearing house, soggetti terzi che si fanno garanti del fatto che le transazioni vadano a buon fine gestendo il rischio di fallimento delle controparti. Un ruolo che richiede ai broker margini di liquidità di sicurezza. In un post sul suo blog, Robinhood spiega che alcuni di questi margini variano in base alla volatilità delle azioni scambiate e, visto quanto è accaduto in questi giorni, ha deciso – per gestire i propri rischi – di stoppare le compravendite e garantire il corretto funzionamento del mercato. Secondo quanto ricostruisce il Financial Times, Robinhood avrebbe rastrellato fondi per 1 miliardo tra banche finanziatrici e investitori per puntellare la sua posizione finanziaria.

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Musk lancia le criptovalute. Il Bitcoin corre, il Dogecoin vola

Intanto sui forum di Reddit l’attenzione di chi vuole far saltare il banco delle scommesse ribassiste si è già spostata altrove: a quanto pare uno dei suggerimenti che gira è di caricare di denaro l’Etf IShares Silver Trust, strumento che replica l’andamento del prezzo dell’argento, per smascherare una mancanza di metallo fisico e far così salire il prezzo.

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Anche nel comparto delle criptovalute si registra fibrillazione che gli esperti legano a dinamiche simili a quelle che hanno scatenato il caso GameStop. C’è ancora lo zampino di Elon Musk (che giorni fa aveva alimentato su Twitter l’entusiasmo per la casa dei giochi) dietro il rally del Bitcoin: la regina delle criptovalute è tornata sopra 37 mila dollari, record dallo scorso 19 gennaio, per una ondata d’euforia dopo che il fondatore di Tesla ha apportato una modifica alla sua biografia di Twitter, scrivendo semplicemente #Bitcoin. Ma a registrare un balzo ancor più rumoroso è stato il Dogecoin, volato di oltre l’800% in un giorno grazie al forum online di Reddit ‘SatoshiStreetBets’. Anche in questo caso, Musk ha officiato sul social network la celebrazione del balzo.

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