Gas, la Russia azzera le forniture all’Italia. Ma ne esportiamo 18 milioni di metri cubi

Pubblicità
Pubblicità

Le forniture di gas russo all’Italia attraverso il Tarvisio saranno oggi “a zero”.

Lo annuncia Eni sul proprio sito. “Gazprom ha comunicato che non è in grado di confermare i volumi di gas richiesti per oggi, considerato che non è possibile fornire gas attraverso l’Austria”.

Eni darà aggiornamenti in caso le forniture siano ristabilite.

Quel 45% di elettricità prodotto con il gas: così la bolletta della luce va alle stelle

Se si prendono i dati Snam sul sistema, si vede che per la giornata odierna sono previsti 0,6 milioni di metri cubi in transito al Tarvisio, con mentre si sfiorano i 53 a Mazara del Vallo da dove transita il gas algerino. Il 30 settembre, per un raffronto, dal transito che ci collega al combustibile russo erano passati 18,7 milioni, il 31 agosto 34 milioni di metri cubi.

Nel quadro odierno, circa 31 milioni sono comunque destinati agli stoccaggi.

“A partire da oggi Gazprom non sta più consegnando il gas ad Eni poiché, stando alle sue comunicazioni, non sarebbe in grado di ottemperare agli obblighi necessari per ottenere il servizio di dispacciamento di gas in Austria dove dovrebbe consegnarlo”, ha spiegato un portavoce del Cane a Sei Zampe all’Ansa. “Ci risulta però che l’Austria stia continuando a ricevere gas al punto di consegna al confine Slovacchia/Austria. Stiamo lavorando per verificare con Gazprom se sia possibile riattivare i flussi verso l’Italia”, aggiunge.

La notizia arriva mentre continuano a seguirsi le ricostruzioni di quanto avvenuto sul Nord Stream: secondo fonti di intelligence citate dalla
rivista tedesca Spiegel, i gasdotti 1 e 2 sono stati colpiti in quattro punti da esplosioni con 500 chili di tritolo, l’equivalente della potenza esplosiva di una bomba di aereo. Gli investigatori tedeschi hanno effettuato letture sismiche per calcolare la potenza delle esplosioni. E hanno detto ai media che subacquei o robot telecomandati potrebbero essere in grado di visitare i siti delle perdite già questo fine settimana.

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *