Gas, prosegue il taglio delle forniture russe. Da Gazprom solo il 50% di quanto richiesto da Eni

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MILANO – Prosegue il taglio delle fornuture da parte della Russia verso l’Italia.  A fronte di una richiesta giornaliera di gas da parte di Eni pari a circa 63 mln di metri cubi, Gazprom ha comunicato ad  Eni che fornirà solo il 50% di quanto richiesto (con quantità  effettive consegnate pressoché invariate rispetto ieri). Ieri a fronte delle richieste effettuate dalla compagnia italiana, Gazprom aveva comunicato che avrebbe consegnato solo il 65% delle forniture.

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Stop al gas da Germania a Francia

Intanto anche i flussi di gas verso la Francia dalla Germania sono stati interrotti dal 15 giugno. Lo ha reso noto oggi noto l’operatore di gasdotti francese GRTgaz, citando gli effetti della riduzione delle consegne russe.
“GRTgaz rimane vigile per il prossimo inverno e invita gli spedizionieri a continuare a riempire il più possibile i loro impianti di stoccaggio nazionali”, ha affermato in una nota l’operatore di rete, unità del principale fornitore di gas francese Engie. “Dal 15 giugno, GRTgaz ha notato un’interruzione del flusso fisico tra Francia e Germania. Questo flusso è stato circa 60 GWh/giorno (gigawattora al giorno) all’inizio del 2022, che è solo il 10% della capacità del punto d’interconnessione”, ha proseguito

Prosegue comunque in mattinata il calo dei prezzi. Sulla Borsa di Amsterdam, riferimento per le contrattazioni europee, i contratti futures sul mese di luglio cedono il 3,51% a 120 euro al MWh

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