Generali, la Russia pesa sui conti: utile in discesa a 1,4 miliardi nei primi sei mesi

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MILANO – Effetto Russia sui conti Generali. N primi sei mesi dell’anno la società ha segnato un utile netto a 1.402 milioni (contro i 1.540 milioni dello stesso semestre dell’anno scorso). Senza le svalutazioni sugli investimenti russi, l’utile netto si attesterebbe a 1.541 milioni. Il risultato operativo è invece in ulteriore crescita a 3,1 miliardi (+4,8%), grazie allo sviluppo positivo dei segmenti Vita, Danni e Holding e altre attività. I premi lordi sono in aumento a  41,9 miliardi (+2,4%), grazie allo sviluppo significativo del Danni (+8,5%), in particolare nel non auto; premi quasi stabili nel Vita (-0,5%) e profittabilità migliorata in entrambi i segmenti.

“Nonostante uno scenario macro-economico in evoluzione – spiega Generali nella sua nota – , grazie alle azioni di business intraprese per recuperare e mantenere la redditività e alle iniziative strategiche avviate, il Gruppo conferma il proprio impegno a perseguire una crescita sostenibile, migliorare il profilo degli utili e guidare l’innovazione in modo da realizzare un tasso annuo composto di crescita dell’utile per azione  nel periodo 2021-2024 tra il 6% e l’8%, generare flussi di cassa netti disponibili a livello della Capogruppo  nel periodo 2022-2024 superiori a 8,5 miliardi di euro e distribuire agli azionisti dividendi cumulati  nel periodo 2022-2024 per un ammontare compreso tra 5,2 e 5,6 miliardi, con ratchet policy sul dividendo per azione”.

Donnet: “Risultati solidi in contesto di incerteza crescente”

“I solidi risultati di Generali dimostrano che il nostro impegno nell’implementazione del piano strategico ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’ è la strada giusta per conseguire una crescita sostenibile e aumentare la profittabilità operativa. Siamo stati in grado di raggiungere questi risultati in un contesto di crescente incertezza geopolitica e macroeconomica, mantenendo sempre come priorità principale i nostri clienti e le loro esigenze”. E’ il commento del Group ceo di Generali, Philippe Donnet, alla semestrale.
“Nei prossimi mesi continueremo a essere pienamente focalizzati sull’esecuzione del nostro piano triennale e rafforzeremo la leadership del nostro Gruppo come assicuratore e asset manager globale”, aggiunge Donnet

Gli altri dati

I premi lordi del segmento Danni crescono a 14.582 milioni (+8,5%) e Generali nella nota sui conti definisce resiliente il livello di raccolta netta Vita a 6.240 milioni. Il calo del 7,9% è ascrivibile alla linea risparmio, coerentemente alla strategia di Gruppo di riposizionamento del portafoglio e a specifiche attività di in-force management. Positiva la raccolta delle linee puro rischio e malattia (+7,0%) e unit-linked (+2,1%).  Le riserve tecniche Vita sono pari a  419,2 miliardi (-1,2% rispetto all’intero 2021): la lieve flessione riflette l’andamento dei mercati finanziari.

È in forte crescita il risultato operativo del segmento Vita (+17,1%), riflettendo un’eccellente profittabilità tecnica, confermata anche dal New Business Margin a 5,23% (+0,59 punti percentuali).  In crescita anche il risultato operativo del segmento Danni (+3%), con il Combined Ratio che si attesta a 92,5% (+2,8 punti percentuali) per la maggiore sinistralità e che risente anche dell’effetto dell’iperinflazione in Argentina.
Senza considerare questo Paese, il Combined Ratio si attesterebbe a 91,9% (89,4% nel primo semestre 2021).
Il risultato operativo del segmento Asset & Wealth Management è pari a € 503 milioni (-3,3%): il calo è dovuto interamente alla contrazione delle commissioni di performance di Banca Generali, a seguito dell’andamento dei mercati finanziari. Aumenta del 6,2% il risultato operativo dell’Asset Management.

Cresce inoltre il risultato operativo del segmento Holding e altre attività, principalmente per effetto del risultato delle attività real estate. Il risultato non operativo si attesta a  -713 milioni (-496 milioni nello stesso semestre dell’anno scorso). In particolare, il risultato non operativo degli investimenti è pari a  -168 milioni (contro un dato positivo per 48 milioni nei primi sei mesi dell’anno scorso), soprattutto per le maggiori svalutazioni sugli investimenti classificati come disponibili per la vendita, in particolare quelli russi, e per minori profitti netti di realizzo .
L’utile netto di Generali, in calo a 1.402 milioni, risente delle svalutazioni sugli investimenti russi per 138 milioni: 97 milioni si riferiscono ai titoli a reddito fisso detenuti direttamente dal Gruppo e  41 milioni alla partecipazione in Ingosstrakh.

Gli Asset Under Management complessivi del Gruppo sono pari a 635,4 miliardi (-10,5% rispetto all’intero), riflettendo interamente l’andamento dei mercati finanziari, nonostante la raccolta netta positiva.
Il patrimonio netto del Leone si attesta a 19.078 milioni (-34,9% sull’intero 2021). La variazione è ascrivibile alla diminuzione della riserva per utili attribuibili alle attività finanziarie disponibili per la vendita per  -10.876 milioni – principalmente derivante dall’aumento dei tassi di interesse sui titoli obbligazionari governativi e corporate – e alla contabilizzazione del dividendo 2021 per 1.691 milioni.
Generali conferma comunque una posizione di capitale estremamente solida, con il Solvency Ratio a 233% (227% a fine 2021).

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