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#GenerazioneEU 2021, gran finale con i vincitori

A loro è intitolato il più grande piano di rilancio dal dopoguerra, ma quasi subito “Next Generation” è diventato “Recovery”. E tanti saluti ai giovani. Molti di loro lo hanno notato. E si è messa in moto l’idea di realizzare un’iniziativa per far dialogare l’Unione Europea con i loro dubbi e le loro speranze, per dare conoscenze, per chiedergli di parlare d’Europa in prima persona. Sull’onda di un appello di Ursula von der Leyen alle ragazze e ai ragazzi europei. È nata così, nello scorso novembre, #GenerazioneEU 2021 organizzata da Bocconi e Repubblica@Scuola, con la collaborazione della Rappresentanza italiana della Commissione europea e dell’Ufficio in Italia del Parlamento europeo. Sul sito dell’ateneo e su quello di Repubblica dedicato alle scuole, gli studenti sono stati invitati a scrivere un articolo, una “Lettera all’Europa” e a realizzare una campagna Instagram. E intanto, sulle due piattaforme, sono stati pubblicati dieci brevi video di esperti sui temi più sensibili nei quali la Ue è coinvolta, con un test finale.

Il risultato è l’ennesima conferma che è su di loro, sulla Generazione Eu 2021, che dobbiamo puntare. Pochi dati: il contest ha coinvolto oltre 1.100 studenti delle scuole superiori di 17 regioni italiane (che hanno mandato i loro contributi), mentre sono 1200 quelli che hanno partecipato al test finale sulle dieci videolezioni (che sono state scaricate decine di migliaia di volte). I vincitori nelle varie categorie – ma qui, davvero, hanno vinto tutti – sono 19 e saranno premiati oggi in un evento online trasmesso da Repubblica (dalle 16) in cui parteciperanno il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, il presidente della Bocconi, Mario Monti, il direttore di Repubblica, Maurizio Molinari. I tre saranno intervistati da due giovani europee, la business developer manager del Financial Times Virginia Stagni, alunna Bocconi, e l’atleta e attivista ambientale Sofia Bonicalza.

I due vincitori assoluti hanno realizzato lavori tanto impressionanti quanto distanti nel modo di proporli, uno spaccato perfetto del caleidoscopio di contributi arrivati: una campagna social per Instagram sul tema della transizione digitale, con un dettagliatissimo piano editoriale, e una lettera coinvolgente in cui si immagina una ragazza somala raccontare l’arrivo in Italia e le speranze di integrazione. La campagna Instagram è di Vincenzo Bellisario, 18 anni, studente dell’istituto tecnico industriale “Castelli Moretto” di Brescia: “Sono convinto che il mondo dell’informazione debba muoversi verso il linguaggio dei giovani – racconta – E anche Instagram è diventato uno strumento di informazione “. Non a caso questo è il principale investimento su cui punta l’Unione.

Che però deve fare i conti – e la cronaca di questi giorni lo conferma – con l’emergenza immigrazione. Una ferita aperta per la quale in tanti hanno chiesto risposte all’Europa. Marta Lassi, 17 anni, studentessa del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate “Il Pontormo” di Empoli, lo ha fatto attraverso un racconto delicato e toccante, immaginando la paura e il rifiuto della guerra, il viaggio in mare e la difficile integrazione a Torino di una sua coetanea somala, Elaine: “Mi sono sempre interessata al tema dell’immigrazione “, dice. “Confesso che per me, come per molti miei coetanei, l’Europa è un concetto spesso impalpabile, ma riflettere per #GenerazioneEU su un tema così d’impatto mi fa sentire parte di qualcosa di più grande”. Il Pontormo verrà premiato per essere la scuola con il maggior numero di partecipanti al contest.



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