Genoa-Spezia 0-1: Bastoni firma il colpo salvezza

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GENOVA – Tre punti d’oro zecchino in un delicato testa a testa salvezza. Sono quelli che conquista lo Spezia al “Ferraris”, imponendosi per 1-0 sul Genoa grazie al gol di Bastoni. La squadra di Thiago Motta firma il secondo colpo esterno consecutivo, dopo quello di Napoli alla fine del girone d’andata, e si porta a 19 punti, scavalcando in classifica il Venezia.

I bianconeri si lasciano subito alle spalle la sconfitta interna con il Verona, che aveva di nuovo riportato dubbi e alimentato le voci sulla situazione a rischio dell’allenatore. Se qualcuno stava pensando a un cambio in panchina (il primo candidato è Rolando Maran, già vicino al club ligure in estate), ha avuto dal campo una risposta chiara e inequivocabile in favore del tecnico italo-brasiliano, nell’occasione squalificato e costretto a seguire il match in tribuna, sostituito dal secondo francese Alexandre Hugeux, conosciuto ai tempi del Psg.

<<la cronaca della partita>>

Genoa ancora senza vittorie in casa

I suoi ragazzi hanno interpretato la gara con grande maturità, meritando il successo, in particolare nella prima frazione di gioco, in virtù di un atteggiamento propositivo, con pressione alta e tanti effettivi nella metà campo avversaria. Non altrettanto può dirsi del Grifone, davvero troppo molle nei primi 45 minuti, con una squadra slegata fra i reparti, senza l’intensità necessaria per sfide di questa importanza.

Poi ha tentato di cambiare in corsa le carte in tavola Mauro Tassotti, che guidava il Genoa sulla panchina dopo che il test molecolare svolto nel pre-partita aveva fatto emergere la positività al Covid di Andriy Shevchenko (l’allenatore ucraino era risultato positivo già lo scorso 28 dicembre, ma si era negativizzato il 5 gennaio), posto quindi in isolamento. Qualcosa è cambiato nella seconda frazione, i rossoblù hanno avuto un paio di occasioni per pareggiare senza però riuscirci. E così restano mestamente al penultimo posto a quota 12, senza aver ancora assaporato la gioia di un successo in casa. Se non ci sarà una rapida inversione di tendenza nei risultati a Marassi, sarà durissima mantenere la categoria.

Bastoni colpisce dopo un quarto d’ora

L’approccio dello Spezia è da applausi e dopo neppure un quarto d’ora sblocca il risultato. Cambio di fronte di Maggiore a pescare largo a sinistra Verde, stop impeccabile e assist perfetto come tempismo e precisione per l’accorrente Bastoni, che con un mancino rasoterra dall’altezza del dischetto infila nell’angolino basso dove Sirigu non può arrivare. 

Ti aspetti una reazione dei padroni di casa e invece a metà tempo è di nuovo la squadra di Motta ad andare vicinissimo al raddoppio, partendo ancora da una fascia sinistra dove ha messo in difficoltà gli avversari. Combinazione di prima e lancio per l’inserimento in area di Manaj, tentativo di colpo di testa per scavalcare Sirigu in uscita, sull’opposizione dell’estremo difensore, va alla conclusione dai 13 metri Verde e ancora il portiere ci mette una pezza, con Fares ad allontanare quasi sulla linea, salvando i suoi.

Sirigu nega il raddoppio ai bianconeri

Nonostante la buona volontà (tre corner raccolti a cavallo della mezz’ora) il Genoa fatica a trovare soluzioni offensive e ad arrivare al tiro (nessuno nello specchio) e così sono ancora gli ospiti a costruire un’altra occasione. Insistita azione di Amian a destra, sul traversone da terra a centro area lavora un buon pallone Manaj e calcia col sinistro spalle alla porta, con sfera di poco a lato del palo più lontano.

Nella mediana rossoblù si aprono voragini e i bianconeri, con il loro palleggio, sono pronti ad approfittarne. E così al 41’ arriva un’altra nitida chance, con verticalizzazione per Verde libero al limite, ma il diagonale mancino è largo e non trova la porta genoana. Prima dell’intervallo conclusione dalla distanza di Manaj, sul destro del centravanti albanese si arrangia in due tempi Sirigu e sventa.

Destro si divora il pari

Al rientro dagli spogliatoi mini-rivoluzione per i padroni di casa, con l’ingresso di Hefti, Rovella e Pandev e cambio di modulo, con passaggio dal 3-5-2 al 4-3-3. È diverso il piglio dei rossoblù, ben più determinati e capaci di costruire un paio di situazioni pericolose sugli sviluppi di altrettanti calci d’angolo, con Provedel nel secondo caso costretto a un’uscita di pugno nel traffico.

Al 57’ il portiere spezzino si trova a tu per tu con Destro, liberato dalla verticalizzazione di Rovella (subito entrato in partita in cabina di regia), ma dopo un pregevole controllo di tacco a seguire il destro a incrociare dell’attaccante è telefonato e Provedel può neutralizzare quella che è la prima vera occasione per il Genoa.

Verde spreca il colpo del ko

Lo Spezia soffre un po’ il nuovo atteggiamento dei locali, specie sulle fasce, però un sinistro velenoso dai 25 metri di Bastoni costringe Sirigu alla deviazione in angolo (64’). A metà ripresa micidiale ripartenza della squadra di Motta, con Maggiore a involarsi in zona centrale, scarico per la sovrapposizione di Verde, finta in area a liberarsi di Fares, ma sinistro alle stelle, a divorarsi il 2-0.

Pochi minuti dopo, dalla parte opposta, sono i rossoblù ad andare vicino al pari: spiovente mancino di Fares, destro al volo di Hefti in diagonale, sul quale sottomisura non trova la deviazione vincente il neo entrato Caicedo, e sfera di poco a lato. Un altro contropiede spezzino spaventa il Grifone, ma prima Gyasi insiste nell’azione personale senza servire N’Zola, poi il sinistro di Bastoni è murato e il tentativo di Verde è sul fondo.

Emozioni anche nel recupero

Nel finale, con le formazioni allungate sul terreno di gioco, altra ripartenza di N’Zola, che però arriva poco lucido e, con Verde libero dalla parte opposta, il suo tiro-cross è debole e preda di Sirigu. Ma al 90’ è invece il Genoa, in mischia, ad avere la chance del pareggio, però Destro calcia alto quello che è un rigore in movimento, tra la disperazione di compagni e tifosi.

Non sono finite le emozioni. In pieno recupero sinistro dal limite di Pandev, Provedel si allunga e abbranca in presa. E dall’altra parte una zampata di Gyasi costringe Sirigu a un salvataggio basso. A fare festa sono i bianconeri (nel prossimo turno renderanno visita al Milan lunedì 17), mentre i rossoblù escono a testa bassa tra i cori di insulti della Gradinata Nord infuriata per una sconfitta pesantissima.

Il tabellino

GENOA-SPEZIA 0-1

GENOA (3-5-2): Sirigu; Ostigard, Bani (1’ st Hefti), Vasquez; Cambiaso (1’ st Pandev), Melegoni (1’ st Rovella), Sturaro, Badelj (35’ st Portanova), Fares; Ekuban (26’ st Caicedo), Destro. (1 Semper, 35 Andrenacci, 3 Vanheusden, 5 Masiello, 8 Cassata, 18 Ghiglione, 33 Hernani, 99 Galdames). All. Shevchenko (positivo al Covid, in panchina Tassotti).

SPEZIA (4-3-3): Provedel; Amian, Erlic, Nikolaou, Reca; Maggiore (40’ st Kovalenko), Kiwior, Bastoni; Gyasi, Manaj (32’ st N’Zola), Verde (44’ st Ferrer). (1 Zoet, 40 Zovko, 6 Bourabia, 7 Sala, 15 Hristov, 22 Antiste, 31 Sher, 44 Strelec, 77 Bertola). All. Thiago Motta (squalificato, in panchina Hugeux).
ARBITRO: Guida di Torre Annunziata.

MARCATORI: 14’ pt Bastoni (S).

AMMONITI: Ekuban (G), Destro (G) e Amian (S) per gioco falloso, Manaj (S) e Vasquez (G) per reciproche scorrettezze, Maggiore (S) per comportamento antisportivo. ANGOLI: 7-4 per il Genoa. RECUPERO: pt 0’, st 4’.

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