Gina Lollobrigida, non solo cinema. Sculture e fotografie di una grande artista

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Non solo una grande attrice: Gina Lollobrigida è stata anche una fotografa e scultrice di altissimo livello, con riconoscimenti in Italia e all’estero. Passioni che ha sempre coltivato anche quando era già una star, prima dedicandosi alla macchina fotografica e poi, da modella di famosi artisti, alla scultura.

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La sua carriera cinematografica iniziò per caso, quando i talent scout cercavano possibili attori tra la gente per strada. Fu fermata, infatti, un giorno davanti all’Accademia di Belle Arti di Roma, dove, vincitrice di una borsa di studio, studiava pittura e scultura. Fu Vittorio De Sica, certo delle potenzialità artistiche della ragazza, a convincerla a puntare sul cinema.

Fotografa e documentarista

Dal 1959 Gina Lollobrigida ha associato alla professione di attrice, che le ha regalato una celebrità universale, anche un’intensa ricerca nel campo dell’arte fotografica, anch’essa molto apprezzata dal pubblico di tutto il mondo. Con la sua macchina fotografica, durante innumerevoli viaggi e con straordinari incontri, ha mostrato il suo talento nel rappresentare luoghi, vicende umane, contesti culturali e antropologici tra i più disparati.

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L’impegno con le organizzazioni umanitarie

Passando dal sud del mondo all’occidente ricco e progredito, dalle più remote popolazioni dell’Asia ai potenti della Terra, la diva ha rivelato una predilezione affettuosa (ma mai schiava di ideologie) verso l’umanità dei semplici, dei deboli e degli afflitti, predilezione mai dissimulata ed anzi costantemente evidente nel suo sguardo di artista. Nel 1999, per l’impegno assolto in varie organizzazioni umanitarie, è stata nominata prima ambasciatrice della Fao. È stata inoltre vicina all’Unicef, all’Unesco, a Medici senza Frontiere, a Madre Teresa di Calcutta, ai bambini della Romania.

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I ritratti dei grandi del mondo

Viaggiatrice instancabile, l’attrice ha scattato foto in tutto il mondo: India, Filippine, Russia, Cina, Giappone, Africa, Cuba, Stati Uniti e naturalmente, con un accento e una partecipazione particolari, l’Italia. Parallelamente alla raffigurazione dei luoghi e dei popoli, ha immortalato una galleria di ritratti di personaggi celebri del mondo dello spettacolo, della politica, dell’arte e del costume, tra cui Indira Gandhi, Fidel Castro, Henry Kissinger, Maria Callas, Liza Minnelli, Yuri Gagarin, Neil Armstrong, Grace Kelly, Paul Newman, Sean Connery, Audrey Hepburn.

I best seller fotografici

Le sue più celebri composizioni fotografiche di bambini e animali sono state raccolte nel volume The wonder of Innocence (1994), costate all’artista più di 14 anni di lavoro a partire dagli anni settanta e che con ironia ed originalità anticipano tecniche compositive che in seguito diventeranno prerogativa del computer.

Gina Lollobrigida ha pubblicato otto libri di fotografie (nel 1973, il suo volume Italia mia ha ricevuto il premio Nadar come il miglior libro fotografico dell’anno, con più di 300mila copie vendute nel mondo) e ha diretto tre documentari artistici: uno su Fidel Castro nel 1974, uno su Indira Gandhi nel 1976 ed uno sulle Filippine di 2 ore in 35 mm.

Quando Le Monde la paragonò a Cartier Bresson

Nel 1980 le sue foto furono esposte al Museo Carnavalet di Parigi dove fu insignita della medaglia d’oro della città. In quell’occasione il quotidiano Le Monde scrisse delle sue opere fotografiche: “Ha l’occhio di un Cartier Bresson, ha talento, è piena di energia e le sue foto hanno una forza sconvolgente. È veramente una grande artista”.

La diva modella e scultrice

Gina Lollobrigida ha frequentato artisti come Francesco Messina, Giacomo Manzù, Ilia Glazunov, Giorgio De Chirico, Salvador Dalì, Jacob Epstein. Quando le chiedevano di posare per loro, lei, lusingata, accettava, ma osservava con attenzione il loro lavoro, cercando di carpire il segreto del loro talento e della loro arte. Ha continuato a fare di tanto in tanto qualche scultura e, proprio osservando Manzù che la ritraeva, decise di riprendere in maniera definitiva a scolpire: “È lui che mi ha comunicato l’umiltà e la passione indispensabili per scolpire”, raccontò l’attrice. Dal 1990 ha ripreso in pieno la sua attività di scultrice, che aveva trascurato per il cinema. Ha modellato più di sessanta sculture, di cui alcune in marmo.

(ansa)

La Legion d’Onore da Mitterrand

Nel 1992 Lollobrigida ha rappresentato l’Italia all’Expo di Siviglia con la scultura Vivere insieme, una grande aquila cavalcata da un bimbo felice: un’immagine surreale dell’armonia fra uomini e natura. Il presidente francese François Mitterrand si complimentò con lei per quest’opera e la insignì della Legion d’Onore per le sue doti artistiche, definendola “artista di valore”.

Il riconoscimento dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze

Nel 1996 è diventata Accademica Onoraria dell’antica Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, terza donna a ricevere quest’onore dopo l’astronoma Margherita Hack e il premio Nobel per la Medicina Rita Levi Montalcini.

L’esposizione a Mosca e l’incontro con Putin

Nel 2003 ha tenuto la prima grande esposizione delle sue opere al Museo Puskin di Mosca, conclusasi con l’incontro, nella residenza Novo Ogarev, con il presidente russo Vladimir Putin che si è complimentato con l’artista. Sempre nello stesso anno le sue sculture sono state esposte al Lido di Venezia per Open 2003 Arte e Cinema e quindi al Museo de la Monnaie di Parigi dove sono rimaste fino nel 2004. Per il grande successo di critica e di pubblico il ministro della Cultura francese Jean ]acques Aillagon ha conferito a Gina Lollobrigida il titolo di Commandeur de l’Ordre des arts e des lettres.

Sui francobolli di San Marino

Nel 2007 la Repubblica di San Marino ha effettuato, per la prima volta, un’emissione mondiale di quattro francobolli, tutti con il volto dell’attrice, per onorare e riconoscere il valore del lavoro artistico prodotto nella sua vita in campo cinematografico, fotografico, scultoreo e nell’impegno umanitario come ambasciatrice della Fao.

(ansa)

L’atelier di Pietrasanta, in Versilia

Gina Lollobrigida dagli anni 90 ha creato la propria arte soprattutto nell’atelier di Pietrasanta, in Versilia, di cui era cittadina onoraria. Nel 2008 il complesso di Sant’Agostino e la centrale piazza Duomo di Pietrasanta hanno ospitato il ricco itinerario d’arte di Gina Lollobrigida, attraverso l’esposizione di marmi, bronzi e fotografie. In occasione della mostra uscì il volume Vissi d’arte, pubblicato da Federico Motta Editore, con presentazione di Philippe Daverio, che raccoglie le opere della celebre attrice.

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