Giorgetti (Sviluppo): “Stiamo vivendo la guerra dell’energia. Chiudere l’Europa degli egoismi. Valutare il nucleare”

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ROMA – “Stiamo vivendo una tragedia umanitaria enorme. Ma questa è anche la guerra dell’energia”. Così Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo Economico durante “Italia 2022: Persone, Lavoro e Impresa”, trasmissione web promossa da PwC Italia in collaborazione con il Gruppo editoriale Gedi. Tema: “La crisi Ucraina, i riflessi sull’economia Italiana”.

Spiega Giorgetti: “L’Europa ha una forte dipendenza dalle forniture energetiche della Russia. Quanto durerebbe Vladimir Putin al potere se noi potessimo interrompere le forniture delle sue materie prime? E’ vero: gli Stati Uniti ci hanno promesso grandi quantità di gas. Ma questo, intanto, è allo stato solido e va tramutato in stato gassoso”. L’Italia, però, ha solo tre rigassificatori per quelle che Giorgetti definisce “scelte scellerate”.

Aggiunge Giorgetti: “Ma poi – secondo problema – questo gas non può viaggiare dalla Spagna all’Italia perché non attraversa la Francia. E’ ora di chiudere l’era dell’Europa degli egoismi”. Un test è già in vista, con il Consiglio europeo di domani e dopodmonai che – si augura il responsabile italiano dello Sviluppo – dovrà trovare una strategia comune di fronte all’emergenza energetica. La battaglia sarà imporre “prezzi massimi per l’energia”.

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Ancora il ministro: “E’ il momento di scelte dolorose, impopolari e non convenzionali in Italia”. Giorgetti conferma che il nostro Paese deve battere la strada delle energie rinnovabili. In questo momento, però, bisognerà mettere nel conto degli interventi che possono avere un impatto “sull’ambiente e sul paesaggio” nazionali. “L’alternativa è il razionamento del gas russo“.

Maurizio Molinari con Giancarlo Giorgetti all'evento di PwC Italia e Gedi

Maurizio Molinari con Giancarlo Giorgetti all’evento di PwC Italia e Gedi 

Alla domanda del conduttore Alessandro De Angelis – vicedirettore dell’Huffington Post – sull’idrogeno e il nucleare, Giorgetti dice: “La Francia, che ha investito in centrali nucleari di nuova generazione, è molto più forte dell’Italia” in questo momento difficilissimo.

Il costo dell’energia determina la competitività di una Nazione: “Da noi – conferma Giorgetti – l’energia costa dieci volte di più degli Stati Uniti”.

Maurizio Molinari, direttore di Repubblica e direttore editoriale del Gruppo editoriale Gedi, chiede al ministro quale sarà la più grande riforma che il Paese approverà entro la fine dell’anno. “Dobbiamo riformare radicalmente la nostra Pubblica amministrazione. La Pa viaggia a 90 all’ora mentre le imprese vanno a 200. Questo non è più possibile”.

Putin: “Non accetteremo pagamenti in dollari o euro per il gas”

Quindi Molinari spiega perché, proprio oggi, Putin abbia avvisato l’Ue che non accetterà più pagamenti in euro o in dollari per il suo petrolio e gas. Dice Molinari: “Putin è sotto assedio dal punto di vista economico. Non può usare le sue risorse in valuta pregiata. Ha il regista delle sue riforme economiche, Anatoly Chubais, in uscita dalla Russia perché in disaccordo sull’Ucraina, ha il numero due della Banca centrale russa che pure vorrebbe andare via”.

“Oggi è il primo giorno – continua Molinari – che ci sono delle scosse vere a Mosca. E lui sta tentando di rinsaldare il castello economico del suo governo con una dimostrazione di forza nei confronti dei mercati internazionali”.

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