Giorgia Meloni: “Questo è il nostro tempo, ci faremo trovare pronti per il governo”

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Le note dell’inno di Mameli, lo sventolio delle bandiere del partito e tricolori, la sala allestita di blu e il palco con una passerella che si allunga in mezzo alla platea dove siedono i circa 4.600 delegati. Ha preso il via la conferenza programmatica di Fratelli d’Italia, ‘Italia, energia da liberare’, al MiCo di Milano. Una sorta di Stati generali del partito in vista delle politiche del 2023. “Siamo stati gli unici a organizzare una conferenza programmatica mentre tutto cambia. Siamo stati i primi a tornare tra il popolo con Atreju, ora in mezzo a una tempesta vogliamo essere i primi a indicare la rotta. Ci faremo trovare pronti con le idee giuste e le persone giuste – dice dal palco la leader Giorgia Meloni, in un doppiopetto blu navy con bottoni dorati – Invertiremo il declino. Trasformeremo questa epoca infame in un nuovo Risorgimento italiano”.

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Meloni sostiene che “se vogliamo che l’Italia torni a essere una grande Nazione dobbiamo essere noi italiani a crescere. Questo è il tempo di un necessario ritorno al reale: è come se venissimo da una narcosi collettiva. Ma poi la realtà si impone sempre, infatti il combinato disposto tra pandemia e guerra ha spazzato via il castello di sabbia delle utopie globaliste. Ora ricostruiremo il Paese, un compito da patrioti. Questo è il nostro tempo: molte delle critiche che ci facevano oggi sono le soluzioni – continua la rpesidente di FdI – Oggi bisogna fare i conti con la realtà: la colpa principale di questa decadenza ce l’ha l’Occidente che ha rinunciato alla sua anima, che ha svenduto i suoi valori al miglior offerente. Dobbiamo restituire a questa civiltà i suoi valori”.

Meloni parla del conflitto russo-ucraino. “Ora in Ucraina si decide il nostro futuro, i nostri equilibri. Non è sorprendente che chi si batte contro il giogo comunista, chi ama la sua patria sia disposto a combattere per quella patria. Mi sono chiesta perché le madri ucraine hanno messo in salvo i figli nei corridoi umanitari e sono tornate indietro a combattere. Ma perché voler far crescere i propri figli orfani? Perché la patria è la prima delle madri, per questo la chiamiamo madre patria. E quei figli sarebbero stati comunque orfani….Questo un patriota lo capisce, per noi è normale. Invece è normale che non lo capisca la sinistra, chi non crede nella parola patria”, aggiunge Meloni. Nel conflitto “vogliamo essere alleati e non sudditi ma questo ha un costo. Chiediamo forme di compensazione per le nazioni più colpite dalle sanzioni”. E ricorda le parole del presidente Usa Joe Biden che sostiene che le sanzioni alla Russia avranno un impatto ”minimo” sugli americani. ”Presidente Biden su di noi le sanzioni avranno un impatto massimo”, incalza la leader di Fdi. Che passa poi a criticare le politiche sanitarie assunte dai vari governi durante la pandemia. “Non accetteremo più provvedimenti insensati, è ora di dire basta all’emergenza eterna e tornare al rispetto delle regole. Se la politica deve chiedere sacrifici deve dimostrare di essere disposta a farli”.

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La convention FdI si è aperta con un omaggio ad Assunta Almirante, morta martedì scorso. “La sua compostezza, la serietà e la caparbietà”, dice Ignazio La Russa, vicepresidente del Senato e tra i fondatori di Fdi. Tocca però a Massimo Magliaro, storico portavoce di Giorgio Almirante, leader del Msi, ricordare Donna Assunta: “Ha condotto la sua sfida nei confronti di tutti: amici veri e amici finti, camerati di sempre e quelli di un momento. Vorrei sapere quante mogli di leader politici hanno fatto notizia. Le parole di tutte le forze politiche sono il premio a una protagonista, non una testimone. Donna Assunta – ha proseguito – è sempre stata dalla parte dei reietti. Aveva gli occhi di Evita Peron quando abbracciava i suoi descamisados, salutando le persone dei bassi napoletani, i poveracci nelle borgate romane. Era tutto questo, un vertice morale per tutti noi. Le abbiamo voluto bene non solo perchè era la moglie di un uomo a cui dobbiamo tutto. Veniamo da una storia, controversa come tutte le storie, che nessuno vuole restaurare ma nessuno vuole rinnegare”.

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