Giovanni Paolo I proclamato Beato in piazza San Pietro da papa Francesco

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Città del Vaticano – Giovanni Paolo I è stato proclamato Beato stamattina da papa Francesco in piazza San Pietro. “Noi, accogliendo il desiderio del nostro fratello Renato Marangoni, vescovo di Belluno-Feltre, di molti altri fratelli nell’episcopato e di molti fedeli, dopo aver avuto il parere del dicastero delle Cause dei santi, con la nostra Autorità apostolica concediamo che il venerabile servo di Dio Giovanni Paolo I, papa, d’ora in poi sia chiamato Beato e che sia celebrato ogni anno nei luoghi e secondo  le regole stabilite dal diritto, il 26 agosto”, ha detto papa Bergoglio in latino.

Papa Francesco durante la messa

Papa Francesco durante la messa (afp)

L’arazzo e le campane a festa

Un appaluso si è levato da piazza San Pietro mentre è stato svelato sulla facciata della basilica l’arazzo col ritratto di Luciani realizzato dall’artista cinese Yan Zhang. La festa del nuovo Beato, il 26 agosto, è il giorno della sua elezione, nel 1978. E campane a festa hanno a lungo suonato a Canale d’Agordo, la località bellunese da cui era originario papa Luciani (1912-1978). In questo piccolo angolo delle Dolomiti splende il sole e tutto il paese si è riunito in piazza, dedicata proprio a Luciani, per seguire attraverso il maxischermo la cerimonia a San Pietro.

Le parole di Bergoglio: “Il Beato dell’umiltà e del sorriso”

“Il nuovo Beato ha vissuto così: nella gioia del Vangelo, senza compromessi, amando fino alla fine” ha detto Francesco nella messa. “Egli ha incarnato la povertà del discepolo, che non è solo distaccarsi dai beni materiali, ma soprattutto vincere la tentazione di mettere il proprio io al centro e cercare la propria gloria”, ha sottolineato. Al contrario, “seguendo l’esempio di Gesù, è stato pastore mite e umile. Considerava sé stesso come la polvere su cui Dio si era degnato di scrivere”. Perciò diceva, ha ricordato il pontefice citando l’udienza generale del 6 settembre 1978: “Il Signore ha tanto raccomandato: siate umili. Anche se avete fatto delle grandi cose, dite: siamo servi inutili”. “E – ha aggiunto Francesco – con il sorriso Papa Luciani è riuscito a trasmettere la bontà del Signore”.

Il presidente Sergio Mattarella sul sagrato di San Pietro

Il presidente Sergio Mattarella sul sagrato di San Pietro (reuters)

La presenza di Mattarella

Alla messa è presente il capo dello Stato Sergio Mattarella. A celebrare la liturgia con il il Papa quasi 400 tra cardinali, vescovi e sacerdoti. In particolare, i concelebranti della postulazione sono il cardinal Beniamino Stella, postulatore della causa di canonizzazione, il cardinal Pietro Parolin, segretario di Stato e presidente della Fondazione vaticana Giovanni Paolo I, monsignor Francesco Moraglia, patriarca di Venezia, e Renato Marangoni, vescovo di Belluno-Feltre,con quello di Vittorio Veneto, Corrado Pizziolo.

La donazione e la causa di canonizzazione

A Papa Francesco è stata donata una reliquia del nuovo Beato: uno scritto autografo di Albino Luciani del 1956: si tratta di uno schema per una riflessione spirituale sulle tre virtù teologali – fede, speranza e carità – che richiama il Magistero delle udienze generali del 13, 20 e 27 settembre 1978.
La causa di canonizzazione di Giovanni Paolo I si è aperta nel 2003, a venticinque anni dalla morte, nella sua diocesi natale di Belluno-Feltre, e si è conclusa il 9 ottobre 2017 con il decreto sulle virtù sancito da Papa Francesco.

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