Giro, Ganna contro tutti nella crono di Torino. Si parte alle 14

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Si chiama Filippo Tagliani, ha 25 anni, è originario di Gavardo (Brescia), corre per l’Androni-Sidermec. Sarà lui, alle 14, l’uomo che stapperà il Giro d’Italia, il primo al via della cronometro torinese che apre l’edizione 104 della Corsa Rosa. Crono interamente piatta, tra Piazza Castello e la Gran Madre, andata e ritorno lungo il Po, lunghi rettilinei per gambe adatte a spingere lunghissimi rapporti. Non esattamente quelle di Tagliani, buon passista ma senza grandi risultati alle spalle nei suoi primi cinque mesi di professionismo. Per i grandi nomi della crono bisognerà pazientare. L’uomo più atteso, Filippo Ganna, partirà alle 16.53. Alle 15.43 sarà al via il suo avversario più pericoloso, il francese Rémi Cavagna. Nibali lascerà la pedana alle 15.15, Bernal alle 16.30, Evenepoel alle 16.52, un minuto prima di Ganna. Il meteo è assai variabile e c’è un discreto vento. Non le impressionanti raffiche di scirocco viste nella crono di apertura del Giro 2020, tra Monreale e Palermo, ma in ogni caso i capricci di Eolo potrebbero condizionare il risultato della prova.  

La crono di apertura misura 8,6 km, i migliori impiegheranno circa 10 minuti, la media potrebbe sfiorare o anche superare i 54 km/h. A ottobre Ganna condusse la sua bici all’impressionante media di 58 orari, un record per una frazione contro il tempo del Giro. Curiosamente, nella stessa edizione ottobrina la Matera-Brindisi, vinta da Démare a 51,2 di media, è diventata la più veloce tappa in linea di sempre. Il Giro torna comunque nella sua versione più classica di Festa di maggio e parte da Torino come già nel 1961 (vittoria di Poblet) e nel 2011 (successo in una cronosquadre per l’HTC High Road, con Marco Pinotti in maglia rosa). Domani la prima tappa in linea, da Stupinigi a Novara, adattissima agli sprinter. Lunedì la Biella-Canale, per corridori adatti agli strappi brevi. Il Giro tornerà in Piemonte nell’ultima settimana con la Abbiategrasso-Alpe di Mera (inedito arrivo in Valsesia), e con la Verbania-Alpe Motta, con arrivo lombardo in Valle Spluga, preceduto da un breve sconfinamento in Svizzera. L’altro sconfinamento è previsto nella quindicesima tappa, la Grado-Gorizia, con passaggio in Slovenia, a Nova Gorica. 

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