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Giuseppe Conte torna in facoltà a Firenze, lezione dall’aula magna su YouTube. Fdi attacca

Una lezione all’università. A distanza, ma aperta a tutti. L’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte torna a indossare i panni di professore, almeno per un giorno. In attesa di sapere cosa gli riserverà il futuro e se il suo impegno politico proseguirà nell’immediato oppure verrà messo in stand-by per dedicarsi all’insegnamento, venerdì prossimo alle 15.30 ha intanto appuntamento nell’aula magna dell’ateneo fiorentino. Da lì si rivolgerà a chiunque desideri ascoltarlo.

Firenze, Conte torna all’Università con una lectio magistralis (da ex premier)

Non solo studenti e docenti, la lectio magistralis verrà trasmessa in video-streaming sul sito web e sul canale Youtube dell’Università di Firenze in modo che sia accessibile a tutti. Sarà un po’ come tornare indietro di qualche settimana, quando Conte, allora nelle vesti di premier, appariva in diretta sugli schermi degli italiani per illustrare il contenuto dell’ultimo Dpcm. Ed è così che se lo immaginano gli studenti.

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“Il suo modo di parlare a lezione, con quella pacatezza, precisione e serietà, è lo stesso che tutti abbiamo potuto osservare in questi anni da premier – afferma Gianluigi Suarato, che frequentava il corso di Conte proprio quando fu chiamato a fare il presidente del Consiglio -. Ogni mercoledì avevamo quattro ore con lui, dalle 16 alle 20, e pur essendo giornate impegnative riusciva a farci capire i concetti e ogni tanto smorzava con una battuta. Sarà bello poterlo ascoltare di nuovo, alla luce di un ulteriore bagaglio di esperienze internazionali”.

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Non è ancora chiaro quale sarà l’argomento della lezione. Se affronterà la sua materia d’insegnamento, e cioè Diritto privato, o parlerà di politica e attualità, magari soffermandosi sugli aspetti giuridici con cui si è confrontato a Palazzo Chigi. Certo è che lo stesso rettore Luigi Dei, rispondendo agli studenti che ne invocavano un intervento in università, si era detto disponibile: “Sarebbe interessante organizzare un seminario in cui racconti l’esperienza umana di gestire un Paese di 60 milioni di persone in questa tempesta, con una pandemia in atto” . Essendo l’iniziativa a distanza, non è detto che gli studenti possano fare domande: “Sarei curiosa di sapere com’è stato affrontare un evento come la pandemia – rivela Francesca, studentessa al quarto anno -. Gli chiederei anche qual è stata la scelta più difficile che ha dovuto prendere”.

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Prima della lezione Conte incontrerà il rettore Dei, la presidente della Scuola di Giurisprudenza Paola Lucarelli e il direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche Andrea Simoncini per definire i suoi prossimi impegni didattici. L’inizio del secondo semestre sarà il primo marzo e la programmazione è già stata fatta, ma non si escludono modifiche al calendario. Del resto era stato proprio Conte, appena lasciato Palazzo Chigi, a confermare di voler tornare a fare il prof: “Il mio futuro immediato è il rientro a Firenze da docente”. Anche se l’idea di rimanere in politica continua ad attirarlo: “Ci sono tanti modi per partecipare alla vita politica, lo vedremo insieme agli amici con cui abbiamo lavorato e ai compagni di viaggio”.

Scatenati i deputati di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli e Paola Frassinetti, che annunciano un’interrogazione alla ministra dell’Università: “Ora che non ha più poltrone dalle quali concionare, Conte non usi l’università pubblica come pulpito per fare propaganda politica”.



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