Giuseppe Paternò si laurea in Filosofia a 99 anni: festa a Palermo

Pubblicità
Pubblicità

Dottore magistrale in Filosofia con 110 e lode a 99 anni. Giuseppe Paternò, palermitano classe 1923, è il laureato più anziano d’Italia: prima, nel luglio 2020 la triennale in Storia e filosofia con un elaborato sui luoghi dell’anima. Adesso, la laurea magistrale in Scienze filosofiche con la tesi “Locke, Kierkegaard, Heidegger e le loro visioni sul cristianesimo”. Sorride dopo il traguardo: “L’età non è un limite, se c’è interesse per il sapere si va avanti”.

Paternò – cento anni il prossimo settembre – è cresciuto al Papireto, zona dello storico mercato del Capo. Primo di sette fratelli e proveniente da una famiglia numerosa e molto povera dovette abbandonare gli studi per dare una mano ai genitori: “Quando mia madre mi dava i soldi per la colazione andavo ai Quattro Canti per comprare i libri; “I tre moschettieri”, “Il maestro e Margherita” e tantissimi altri”.

Oggi ha 2 figli e 4 nipoti. Racconta di aver cominciato a lavorare a 7 anni, dando una mano nella birreria del padre. Poi, a 14 anni, diventa fattorino. Le date le ricorda tutte: “Il 4 maggio del ’42 vengo assunto dalle Ferrovie dello stato, prima come telegrafista e poi come capostazione”. A 31 anni, da esterno, si diploma all’istituto tecnico per geometri Filippo Parlatore di Palermo. Resta nelle Ferrovie per 42 anni, una volta in pensione si ributta a capofitto sui libri: “Non è mai troppo tardi per realizzare i propri sogni”.

Il nuovo progetto è un libro che ha appena finito di scrivere sulla storia di Papa Gregorio Magno. Di pc neppure a parlarne, utilizza da sempre le sue due macchine da scrivere Olivetti, lettera 35 e lettera 22. Ai giovani dice: “leggete e non state sempre con gli occhi attaccati sullo schermo del cellulare”.

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *