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Giustizia e riforma dei processi, l’Anm: “Su improcedibilità soluzione insoddisfacente”

“Il governo e la sua maggioranza hanno modificato l’iniziale proposta sulla improcedibilità, hanno attenuato i vistosi difetti di quell’impianto, che però resta insoddisfacente perché legato ad una opzione in favore di una soluzione sistematicamente inaccettabile. E vedremo nei prossimi giorni se l’esigenza governativa di rispettare un calendario delle riforme a tappe sostanzialmente forzate prevarrà sul bisogno avvertito anche da buona parte dell’Accademia di rimediare alla irrazionalità di quella scelta”. Lo ha detto il presidente dell’Anm Giuseppe Santalucia, parlando della riforma della prescrizione e della improcedibilità al comitato direttivo centrale dell’Associazione nazionale magistrati.

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“Non è un azzardo dire – ha continuato Santalucia – che, siccome l’attuale legge ha prodotto frutti avvelenati, il tema di quale debba essere il modello elettorale da privilegiare in sostituzione di essa rischia di essere secondario di fronte all’urgenza di una riforma pur che sia, alla condizione, ovviamente, della compatibilità costituzionale. È un paradosso, ma rende efficacemente l’idea, che a me pare dovrebbe trovarci tutti d’accordo, di una necessità non eludibile, di una necessità rafforzata di riforma”.

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“Non realistico il taglio del 40% dei tempi”

“Non mi pare realistico sperare – ha proseguito Santalucia – che si possano abbreviare del 40% i tempi dei processi” puntando solo su “due capitoli” della riforma della giustizia civile, come la nuova strutturazione dell’Ufficio per il processo e “il potenziamento dell”Adr” . Riversare soltanto su questi interventi “l’intero carico di attese e di speranze di un così robusto efficientamento della giustizia civile soltanto” rischia di consegnarli “a un futuro assai incerto, in qualche modo ponendo le condizioni per registrarne in beve tempo il sostanziale fallimento”.

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“La Corte Ue boccerà l’improcedibilità”

“Non è previsto che lo Stato abdichi alle sue prerogative se vengano superati tempi ragionevoli per l’accertamento dei reati. E’ agevole prevedere che la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo avrà modo di censurare l’ibrido istituto della prescrizione processuale”. Lo ha detto il segretario dell’Anm Salvatore Casciaro parlando al Comitato direttivo centrale della norma sulla improcedibilità in materia di prescrizione. Secondo Casciaro restano “preoccupazioni” anche dopo le modifiche introdotte, si “rischia di generare un punto di frizione col principio di separazione dei poteri”.

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Riforma del Csm

La riforma dell’ordinamento giudiziario e del sistema elettorale del Csm è “improcrastinabile” e invece “sembra segnare il passo”. “Credo che possa e debba chiedersi al ministro, al governo e alla politica di fare in fretta, dicendo con chiarezza che non si può andare al rinnovo del Csm senza aver provveduto a eliminare i fattori di rischio di una ulteriore delegittimazione dell’organo consiliare”, ha sottolineato Santalucia.



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