I Golden Globe sono tornati nel segno dell’impegno, della rappresentazione e del racconto dei sogni e delle battaglie a Hollywood. Dopo le polemiche che lo scorso anno hanno coinvolto la Hollywood Foreign Press, la cerimonia è tornata in primo piano lanciando la stagione dei premi e con scelte nel segno di una nuova pagina. A partire dai premi alla carriera assegnati al comico afroamericano Eddie Murphy e allo showrunner Ryan Murphy che da venticinque anni racconta a Hollywood le storie della comunità lgbtq+, il primo ha ricevuto il Cecil B. Demille e il secondo il Carol Burnett. Nessun colpo di scena nell’assegnazione dei premi che hanno seguito i pronostici a partire dai premi principali: Steven Spielberg miglior regia e miglior film drammatico, la commedia irlandese Gli spiriti dell’isola sul fronte cinema. Le migliori serie sono White Lotus: Sicilia, Abbott Elementary e House of the dragon.
Zelensky: “Non ci sarà una terza guerra mondiale, non sarà una trilogia”
Emozioni, commozione, ironia ma la serata ha avuto momenti solenni come il videomessaggio del presidente ucraino Zelensky introdotto da Sean Penn. “Questo premio è stato creato in un tempo speciale, durante la seconda guerra mondiale venne assegnato il primo vincitore, siamo nel 2023 e la guerra in Ucraina non è finita, ma sappiamo chi vincerà – ha detto – Le persone del mondo libero si sono unite al popolo ucraino per i diritti delle nuove generazioni, milioni di vite sono state perse nella prima guerra mondiale e poi nella seconda. Non arriverà la terza, non sarà una trilogia, l’Ucraina la fermerà”.
Folla sul tappeto rosso, che per la verità era grigio fumo, per i Golden Globe che sono tornati in diretta tv per celebrare il meglio di cinema e serie tv in una grande réunion di Hollywood che tiene insieme un veterano come Steven Spielberg e la giovane rivelazione di Mercoledì, Jenna Ortega. Il via ad una stagione di autocelebrazione del settore che da tradizione inizia con i Golden Globe e termina con gli Oscar il 12 marzo. Uno studio ha certificato che il 90% degli attori e i film che vincono il riconoscimento della stampa estera a Hollywood poi vengono premiati con l’Academy Award.
Il monologo di Jared Carmichael: “Sono qui solo perché nero”
Il presentatore Jared Carmichael ha aperto la cerimonia affrontando direttamente le questioni della rappresentazione : “Sono il vostro host e vi dico perché mi trovo qui: sono qui perché sono nero… sicuro lo sapete la cerimonia dei Golden Globe l’anno scorso non è andato in onda perché la Hollywood Foreing Press non posso dire sia stata razzista ma non aveva membro nero finché George Floyd è morto – ha raccontato il comico – Ero a casa mia bevendo un té e ricevo una chiamata dal produttore degli ottantesimi Golden Globe che mi dice sarebbe un onore se io venissi a presentare la cerimonia. Un minuto prima sei a casa tua e il minuto dopo puoi essere il volto nero di una situazione storicamente bianca ma io ero in dubbio eppure mi hanno detto ‘Sei stato chiamato perché hai talento, sei affascinante e uno dei più grandi comici della tua generazione’ ma il produttore Stephen Hill è nero che ne sa? Ci ho pensato un po’ e parlando con qualcuno mi ha chiesto quanto ti pagano? 500.000 dollari e allora… Io sono qui per tutti voi, per il talento che vedo in questa stanza piena di artisti incredibili. Questa è una serata per celebrare la vostra arte”.
Il miglior film drammatico è The Fabelmans
Il Golden Globe per il miglior film drammatico è The Fabelmans, il bellissimo film di Steven Spielberg che ha voluto tutto il cast . Quentin mi ha detto “John Cassavetes sarebbe fiero di te. Io ero il suo assistente personale, gli portavo il caffé e c’era un gran casino sul set. Io per tutta la mia carriera ho trattato bene gli assistenti. Ho un ufficio alla Universal e spero di mantenerlo. Grazie a tutti”.
La migliore commedia è ‘Gli spiriti dell’isola’
La migliore commedia di quest’anno è la black comedy Gli spiriti dell’isola, presentato alla Mostra del cinema di Venezia e che ha conquistato in tutto tre Golden Globe, compresa miglior sceneggiatura e miglior attore protagonista, Colin Farrell. Ambientato su un’isola al largo della costa occidentale dell’Irlanda, Gli Spiriti dell’Isola segue due amici di lunga data, Padraic (Colin Farrell) e Colm (Brendan Gleeson), che si trovano in una situazione di stallo quando Colm decide bruscamente di porre fine alla loro amicizia. Padraic, confuso e devastato, tenta di riaccendere il loro rapporto con il supporto di sua sorella Siobhan (Kerry Condon), che insieme a Dominic (Barry Keoghan), il figlio del poliziotto locale, ha le sue preoccupazioni all’interno della piccola comunità dell’isola.
Migliori serie: ‘Abbott Elementary’ e ‘House of the dragon’
Il Golden Globe per la miglior serie comica è la sitcom scolastica Abbott Elementary, scritta e diretta da Quinta Brunson che ha raccontato le avventure di un gruppo di insegnanti in una scuola pubblica di Filadelfia. La miglior serie drammatica è invece House of dragon, sequel della serie dei record Trono di spade. Lo showrunner Miguel Sapochnik è apparso genuinamente sorpreso: “Non pensavamo di vincere non sono preparato – ha detto dal palco – Scissione (una delle serie concorrenti) mi è piaciuta un sacco. Posso chiedervi un applauso per queste incredibili attrici?” ha detto con riferimento a Emmy D’Arcy e Milly Alcock che erano con lui. “Abbiamo avuto un cast straordinario. Siamo felici di essere riusciti a seguire le tracce di Game of Thrones, alla première a Los Angeles abbiamo sentito un sospiro di sollievo”.
Lo showrunner Miguel Sapochnik e le attrici Emma D’Arcy e Milly Alcock (afp)
Steven Spielberg, miglior regista con ‘The Fabelmans’
È Steven Spielberg con il suo bellissimo film autobiografico The Fabelmans a vincere la miglior regia. “Ci sono cinque persone più felici: le mie tre sorelle e i miei genitori che sono lassù e staranno facendo festa lassù. Ho questa storia con me da quando avevo diciassette anni, l’ho raccontata a pezzettini nella mia carriera con E.T. e Racconti ravvicinati ma non ho trovato il coraggio di farlo per intero finché con il mio sceneggiatore Tony Kushner sul set di Munich ne abbiamo parlato e mia moglie insisteva perché facessi il film sulla mia vita, durante il Covid ho pensato che forse non avrei avuto più l’occasione di raccontarla. Non è stato facile raccontare quel bambino perché tutti mi vedono come una storia di successo, ho passato molto tempo per capire quando era il momento giusto per raccontarla, forse ora a 74 anni il momento era venuto”.
La migliore miniserie è ‘White Lotus: Sicilia’
Dopo il successo di ascolti arrivano anche i riconoscimenti per White Lotus: Sicilia. Che vince il Golden Globe come migliore minisere. “Sono ancora emozionato per i discorsi fatti su questo palco – ha detto il regista Mike White – vorrei fare un discorso in italiano ma sono troppo ubriaco. Grazie a HBO, se c’è un luogo in cui ti permettono di essere quello che sei, vorrei ringraziare tutti gli attori e le attrici a partire da Jennifer. Tutti moriranno prima o poi, lei è la migliore e la vorremmo per sempre. Alla troupe italiana voglio dire siete stati fantastici”.
Eddie Murphy: “Tre consigli ai giovani artisti”
Eddie Murphy premiato alla carriera con il Cecil B. Demille dal palco ha detto: “Sono in questo settore da 47 anni e nel cinema da 41… parecchio tempo, potrei stare qui per ore a raccontare, ma ringrazio mia moglie Page e tutti i miei figli e i miei produttori. Vorrei dedicare qualche parola ai giovani attori che sono qui; c’è un modello di riferimento che io ho sempre tenuto a mente per tutta la mia carriera. Sono tre regole: pagare le tasse, farvi gli affari vostri e tenere fuori il nome della moglie di Will Smith dalla vostra bocca” ha concluso l’attore.
(afp)
Angela Bassett, miglior attrice non protagonista
Standing ovation per l’attrice Angela Bassett premiata come miglior attrice non protagonista nel ruolo della regina Ramonda in Black Panther. L’attrice, 64 anni, dal palco ha detto: “La tua vita è già un miracolo e perché il destino si manifesta ci vuole coraggio e pazienza e una vera comprensione di se stessi, non è facile ci sono stati tanti detour inattesi ma sono qui con grande onore. Mia mamma diceva sempre che le cose belle vengono a chi prega e io vedo la realizzazione di questo ogni giorno. Sul set ogni giorno è stato illuminato dallo spirito di Chadwick Boseman tutto questo fa parte della sua eredità, abbiamo mostrato cosa vuol dire la leadership nera, abbiamo fatto la storia con queste nomination e questo premio che appartiene a tutti voi”.
(afp)
Ke Huy Quan, migliore attore non protagonista
Jennifer Hudson annuncia il primo premio a Ke Huy Quan per Everything Everywhere All at Once. Emozionatissimo sul palco l’attore di origine vietnamita ha detto: “Sono cresciuto sapendo che non dovevo dimenticare da dove venivo e chi mi ha dato la prima opportunità, sono così felice di vedere Steven Spielberg qui. Quando ho iniziato giovanissimo attore con Indiana Jones e il tempio maledetto mi sono sentito fortunatissimo, crescendo ho pensato che forse era più che fortuna ma per anni ho avuto paura di non sapere fare di più di quel bambino attore, ma invece ho avuto l’opportunità di riprovare: tutto quello che è successo da allora è incredibile Grazie a Dan Kwan e Daniel Scheinert per aver pensato a me. Voglio ringraziare la persona più importante di tutta la mia vita che non ha mai smesso di credere in me mia moglie”.
Tyler James Williams, miglior attore non protagonista per una serie comica
Carmichael chiama sul palco a premiare la star di White Lotus Jennifer Coolidge e scherza: “Da uomo gay le chiedo scusa a nome di tutti i gay per quello che abbiamo cercato di farle su quella barca (con riferimento al finale della serie ambientata in Sicilia). Lei con il suo solito stile ironico ha raccontato: “Qualcuno mi ha chiamato per fare una presentazione ai Golden Globe certo un grande onore poi le ho buttato giù il telefono e mi è salita un’ansia tremenda ero convinta che non ce l’avrei fatta. Come faccio a salire sul palco con quelle scarpe, quel vestito? Mi hanno suggerito di mettermi le crock per salire sul palco ma il vestito di Dolce e Gabbana quelli sono italiani mica va bene…” Solo sul finale quando è stato il momento di annunciare il vincitore la scivolata: “L’Oscar va… oddio no i Golden Globe va a Tyler James Williams“. L’attore interpreta il maestro elementare della serie comica Disney Abbott Elementary.
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Miglior colonna sonora a ‘Babylon’ e miglior canzone al film indiano ‘RRR’
Jenna Ortega, l’attrice ventenne rivelazione grazie alla serie tv Mercoledì di Tim Burton, ha consegnato i premi per la miglior colonna sonora e la miglior canzone. La miglior colonna sonora che ha vinto il Golden Globe è Justin Hurwitz per Babylon, il film sulla Hollywood anni Venti di Damien Chazelle con Margot Robbie e Brad Pitt, mentre la migliore canzone – che vedeva lo scontro con popstar del calibro di Taylor Swift, Lady Gaga e Rihanna, è andata alla canzone del film indiano RRR Naatu Naatu, firmata da Kala Bhairava, M. M. Keeravani, Rahul Sipligunj.
Quell’incubo in paninoteca è un grande orso
Jeremy Allen White, miglior attore protagonista in una serie comica
Jeremy Allen White, chef stellato in una tavola calda di Chicago per la serie culinaria The bear ha vinto il Golden Globe come miglior attore protagonista in una serie comica: “Sono incredibilmente stupefatto di essere qui. Mi è piaciuto molto lavorare a The Bear, avete cambiato la mia vita con questa serie. Ai miei colleghi di set ‘se sono bravo è perché voi siete bravi'”.
Quinta Brunson, miglior attrice protagonista in una serie comica
Continuiamo con la magia nera ha detto la presentatrice annunciato la vittoria di Quinta Brunson, protagonista ma anche ideatrice della serie Abbott elementary su una scuola elementare pubblica di Filadelphia dove interpreta una giovane maestra che farà di tutto per dare le opportunità ai suoi studenti. “Grazie a chi ha creduto in questa storia di un gruppo di insegnanti di Filadelphia che è riuscito a parlare a tutto il mondo”. L’attrice che ha iniziato la carriera come video producer ha già vinto un Emmy per il ruolo e in questo momento è in produzione con la seconda stagione.
Gli Spiriti dell’Isola, l’Irlanda di Colin Farrell e Brendan Gleeson
Colin Farrell, miglior attore protagonista come attore in una commedia
Dopo la Coppa Volpi a Venezia Colin Farrell, straordinario protagonista della commedia black irlandese Gli spiriti dell’isola, ha vinto il Golden Globe. “Vorrei ringraziare e il resto della squadra. Martin McDonagh hai cambiato la mia vita, ti sarò grato per sempre. Non mi aspetto che i film funzionino e quando trovano il suo pubblico come ha fatto Gli spiriti dell’isola grazie a Brendan (Gleeson) per essere stato al mio fianco, non posso essere al tuo livello ma grazie” e poi l’attore ha ricordato i suoi ragazzi “gli amori della mia vita che sono a casa”.
‘Everything everywhere all at once’ – Il trailer
Michelle Yeoh, miglior attrice per una commedia
Michelle Yeoh ha vinto il Golden Globe per la miglior attrice di un film commedia con Everything everywhere all at once.
“Sto qua e mi godo questo momento – ha detto l’attrice malese di origine cinese – Quarant’anni e non lo lascio andare, grazie per questo onore è stato un viaggio straordinario e una lotta incredibile essere qui stasera ma ne è valsa la pena. La prima volta che sono venuta a Hollywood era un sogno che si realizzava finché sono arrivata. Appena atterrata mi hanno detto che ero una minoranza? Poi per loro Corea, Cina era tutto lo stessa cosa. Lo scorso anno ho compiuto 60 anni, i numeri continuano a salire e le opportunità a scendere e ad un certo punto mi sono detta hai lavorato con gente fantastica e poi è arrivato il giorno più bello di tutto con Everything everywhere all at once. Grazie ad aver creduto in una cosa così geniale, una storia su una madre banale immigrata che invecchia e cerca di fare il suo meglio e che in qualsiasi universo in cui si trova a vivere deve combattere”.
‘Pinocchio’ le prime immagini del film di Guillermo Del Toro – trailer
Pinocchio di Del Toro, miglior film d’animazione
Il miglior film d’animazione dei Golden Globe 2023 è il Pinocchio di Guillermo Del Toro. “Siamo grati e felici di questo premio e di essere qui in presenza con voi. Siamo tornati, siamo un po’ ubriachi, cosa potrebbe andare storto? Il cinema ci regala film di tutti i tipi e questo è anche per l’animazione che non è un genere per bambini ma è un medium per tutti. Grazie ai sessanta e più animatori che hanno lavorato a questo film un racconto che parla di amore, senso di appartenenza. Il nostro Pinocchio non è un film per bambini ma i bambini possono vederlo se glielo spiegate” ha concluso il regista messicano.
(reuters)
Austin Butler, miglior attore di un film drammatico per Elvis
Il giovane interprete che ha dato volto, corpo e voce a Elvis, il film di Baz Lurhmann su Presley ha vinto il Golden Globe come miglior attore in un film drammatico. “Non ho più parole sono veramente grato – ha detto nel suo discorso – sono in questa sala con i miei eroi, Brad (Pitt, ndr. ) ho letto una tua sceneggiatura a dodici anni e ora sono qui nello stesso posto. Grazie a tutti i visionari che hanno regalato i film e grazie a Baz Luhrmann ad aver creduto in me quando non lo credevo e voglio ringraziare i miei partner da Tom Hanks e Denzel Washington che mi ha preso sotto la sua ala. Grazie alla famiglia Presley per aver aperto i vostri ricordi e grazie alla mia famiglia e a Elvis Presley, icona e ribelle”.
Zendaya: “Sono sopravvissuta al buio di Euphoria”
Zendaya, miglior attrice protagonista in una serie drammatica
Assente perché impegnata sul set Zendaya ha vinto ancora un riconoscimento per il suo ruolo di adolescente in crisi tra dipendenze e disagio psicologico in Euphoria, è il quarto riconoscimento dopo due Golden Globe e un Emmy per questa interpretazione straordinaria che spicca nel contesto corale.
Julia Garner, miglior attrice non protagonista in una serie drammatica
Anche Julia Garner continua l’incredibile arco di riconoscimenti per Ozark, dopo tre Emmy è arrivato anche il Golden Globe. “Sono sopraffatta, sono anni che interpreto questo personaggio che è stato un grande dono, con amore incondizionato il cast è diventato una famiglia. Vi ammiro tanto e voglio condividere con voi questo premio”.
Cate Blanchett, miglior attrice protagonista in un film drammatico
Con il ruolo della direttrice d’orchestra accusata di molestie del film Tàr Cate Blanchett ha vinto il Golden Globe come miglior attrice protagonista in un film drammatico. L’attrice però non era in sala perché impegnata in Gran Bretagna su un set.
‘Argentina 1985’, il processo contro Videla in concorso alla Mostra di Venezia
Miglior film non in lingua inglese: ‘Argentina 1985’
Il Golden Globe come miglior film non in lingua inglese è Argentina 1985. Ispirato alla vera storia dei procuratori Julio Strassera e Luis Moreno Ocampo, che nel 1985 osarono indagare e perseguire i responsabili della fase più sanguinosa della dittatura militare argentina. Senza lasciarsi intimidire dall’ancora notevole influenza che l’esercito aveva sulla loro fragile, nuova democrazia, Strassera e Moreno Ocampo formarono un giovane team legale di improbabili eroi per ingaggiare la loro battaglia di Davide contro Golia. Costantemente minacciati, insieme alle loro famiglie, lottarono contro il tempo per dare giustizia alle vittime della giunta militare. Il regista Santiago Mitre ha voluto dedicare il premio alla democrazia e le persone che devono lottare dai tempi della dittatura in Argentina.
Martin McDonagh, miglior sceneggiatura per Gli spiriti dell’isola
Il regista e sceneggiatore Martin McDonagh ha vinto il Golden Globe per la sceneggiatura di Gli spiriti dell’isola.
Paul Walter Hauser, miglior attore non protagonista in una miniserie
Paul Walter Hauser ha vinto il Golden Globe come miglior attore non protagonista in una miniserie per il suo ruolo in Black Bird.
(reuters)
Jennifer Coolidge, migliore attrice non protagonista in una miniserie
L’attrice che ha fatto il suo exploit in White Lotus, per il quale ha già vinto un Emmy lo scorso anno, Jennifer Coolidge ha vinto il premio come miglior attrice non protagonista in una miniserie per la seconda stagione ambientata in Sicilia. L’attrice ha ringraziato Ryan Murphy che l’ha sempre sostenuta, e Mike White “che si preoccupa sempre degli altri”, ed è una delle persone migliore di sempre ed è così divertente”.
Amanda Seyfried, miglior attrice in una miniserie
Assente perché impegnata a Broadway in un musical Amanda Seyfried ha vinto il Golden Globe per The dropout in cui si racconta la storia di trufffa di Elisabeth Holmes e il suo sistema di esami del sangue.
Ryan Murphy con Evan Peters (afp)
Evan Peters, miglior attore in una miniserie
Evan Peters, protagonista della controversa serie Netflix Dahmer – Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer che racconta la storia del serial killer di Milwaukee, ha vinto il Golden Globe come miglior attore in una miniserie. Il protagonista ha parlato del lavoro “come difficile da fare e difficile da vedere, ma qualcosa di buono credo ne siano venuto”.
Kevin Costner, miglior attore di una serie drammatica
Assente per i problemi di maltempo a Santa Monica, Kevin Costner ha vinto il Golden Globe per la serie Yellowstone.
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