Gp Arabia Saudita, nelle terze libere Leclerc è ancora il più veloce. Hamilton e altri quattro non volevano correre

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GEDDA – Ancora Charles Leclerc davanti a tutti anche nelle libere 3 del tormentato gran premio di Gedda che si corre in un clima strano, dopo l’attacco missilistico di ieri rivendicato dai ribelli yemeniti allo stabilimento petrolifero dell’Aramco, la compagnia saudita main sponsor della F1 e dell’Aston Martin, a una ventina di chilometri dal circuito sulle Corniche. Dopo una notte complicata di riunioni tra piloti, team e autorità, (Lewis Hamilton, Fernando Alonso, George Russell, Pierre Gasly e Lance Stroll erano contrari a correre) il Circus ha deciso di rispettare il proprio programma. E così anche Leclerc, che ha continuato sulla sua strada. Dopo la pole, il giro veloce e il successo una settimana fa in Bahrain, il monegasco ha lanciato un messaggio chiaro. Per niente offuscato dal “bacio” a muro ieri nella sessione pomeridiana, che lo ha costretto a terminare una ventina di minuti prima. Charles per niente azzoppato: bisognerà vedersela con lui per la pole, tra due ore soltanto (alle 18 in Italia).

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All’ultimo tentativo disponibile, mentre davanti ci sono le due Red Bull al comando, Leclerc con prepotenza e orgoglio passa sotto la bandiera a scacchi in 1’29’’735 (con gomme soft usate), 33 millesimi più veloce rispetto al suo diretto avversario, Max Verstappen, protagonista di qualche imprecisione. Il compagno dell’olandese, Perez, è 3° a 65 millesimi mentre la rossa di Carlos Sainz, 2° al Sakhir, è 4^ (+0’’247). In tre sessioni di prove su 3, è dunque la Ferrari a dettare il passo sul lungomare saudita: non succedeva da Monza 2019.

Sono vicinissimi, Charles e le auto con le ali. Sainz ancora un po’ staccato, ma lo spagnolo sta facendo alcune modifiche per sentire più sua la rossa. Dietro di loro, un ottimo Bottas su Alfa Romeo, il finlandese 5° sull’auto motorizzata Ferrari e a 21 millesimi da Sainz. Alle sue spalle l’Alpine di Ocon e 6^ l’Alpha Tauri di Gasly (il francese appiedato a metà sessione in pit lane per un problema al semiasse). Ancora un buon Magnussen 8° sulla Haas (motore Ferrari), e a chiudere la top 10 Alonso (Alpine) e Tsunoda (Alpha Tauri). Mercedes fuori dalla lotta. Instabile, saltellante, lenta. Lewis Hamilton 11° mentre George Russell scivola addirittura 14°.

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