Green Pass, la senatrice Granato rifiuta di esibirlo per accedere a Palazzo Madama

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ROMA – La senatrice di Alternativa c’è Laura Granato non vuole esibire il Green Pass per accedere Palazzo Madama. “Siamo cittadini e non sudditi. Rivendichiamo il diritto alla tutela della salute del cittadino secondo quelle che sono le proprie convinzioni: anche per questo non entrerò con il Green Pass in Senato, non ho intenzione di esibire la tessera dell’obbedienza”, annuncia l’ex grillina.

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L’obbligo è stato deciso nei giorni scorsi dalla presidenza del Senato. Ma la Granato non ha intenzione di adeguarsi alle nuove norme. “Quando sono fuori dal contesto parlamentare, per non pormi al di sopra delle regole che subiscono tutti gli altri cittadini devo esibire il Green Pass e lo faccio – spiega la senatrice – ma nel luogo deputato alla rappresentanza dei cittadini mi rifiuto di piegarmi a una distorsione del regolamento del Senato derivante da un decreto legge che è un atto unilaterale del Governo: ancora non è stato convertito in legge, il Parlamento lo sta discutendo in questo momento”.

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La Granato solleva anche il caso di un’eventuale bocciatura di questo decreto. “Se per caso non mi fosse data la possibilità di entrare in aula, anche prima dell’irrogazione della sanzione, di difendere gli emendamenti che ho presentato e questi decadessero, sarà palese l’atto eversivo perpetrato ai danni dei cittadini privati del loro diritto alla rappresentanza”, dice.

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 “Infatti – spiega ancora la senatrice de L’alternativa c’è – se sono assenti i proponenti, gli emendamenti decadono in automatico. Sono solidale con i manifestanti di Trieste e con i manifestanti di tutt’Italia che in questo momento sono l’unico baluardo di uno Stato di diritto che ci stanno negando e ci hanno negato attraverso leggi incostituzionali e autoritarie che non esistono in nessun altro paese europeo”.

“Voglio che i cittadini prendano coscienza del grave pericolo che sta correndo oggi la democrazia in Italia – continua la senatrice Granato – la distorsione del regolamento del Senato ne è solo uno dei tanti esempi. Precludere l’ingresso ai senatori che non esibiscono la tessera verde è un atto che colpisce le minoranze. Questo contrasta con il dettato dell’articolo 64 della Costituzione, che prevede che i regolamenti delle Camere devono essere rispettosi della rappresentanza anche delle minoranze. Tutto quello che sta avvenendo in Italia – conclude – è gravissimo e inedito nella storia della Repubblica e ci riporta ad epoche che pensavamo di esserci definitivamente lasciati alle spalle e invece purtroppo lo stiamo rivivendo”.

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