Guerra in Ucraina, A Donetsk tutti gli uomini mobilitati per combattere. “Istruttori russi per coordinare le operazioni”

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Il giorno dell’invasione russa dell’Ucraina qualche mezzo militare sfreccia per le strade di Donetsk. Non si vedono però i carri armati che, entrati in sordina nel Donbass a partire almeno da lunedì, hanno puntato direttamente verso le linee del fronte. Dove in queste ore l’esercito russo sta sfondando. Dalle prime linee giungono notizie di attacchi su larga scala: alcuni dei bombardamenti sarebbero volti sia a colpire obiettivi specifici dell’esercito ucraino per neutralizzarne le reazione. Altri punterebbero sui villaggi circostanti e ancora abitati dai civili che fino a poche ore fa erano controllati dai soldati di Kiev. Difficile stabilire il numero delle vittime civili e militari, come è difficile avvicinarsi alle linee di fronte. Ma i russi assicurano: potrete farlo tra tre giorni, quando saremo a Mariupol.

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Fino a pochi giorni fa dal centro città viveva sotto il costante rumore delle esplosioni, provenienti dai quartieri periferici adiacenti all’aeroporto cittadino, prevalentemente sotto il controllo russo, come anche dai villaggi confinanti di Pisky, Opitnoe e dalla cittadina di Avdeevka, controllati dagli ucraini. Oggi questi rumori sono quasi del tutto scomparsi, segno che probabilmente l’avanzata russa sta segnando un arretramento delle truppe ucraine e quindi delle prime linee di fuoco. Giungono invece notizie di forti scontri più a Nord, nella zona della città di Gorlowka e nella regione di Lugansk, dove la popolazioni su entrambi si sta rifugiando in bunker sotterranei.

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A Donetsk invece i pochi cittadini rimasti conducono la propria vita con quella che, vista dall’esterno, sembra una distaccata apatia verso quello che sta succedendo. Per strada si vedono quasi solo donne e anziani, perché quasi tutti gli uomini sono stati mobilitati per andare a combattere. In molti si aspettavano che l’invasione ci sarebbe stata. Nonostante le locali autorità fino a ieri negassero che i tank russi fossero già entrati nel Donbass o mezzi militari erano stati visti sfrecciare nelle strade di campagna, seppur non a Donetsk. Negli alberghi cittadini, invece, già a partire da lunedì veniva riscontrata la presenza di specialisti militari russi. L’invasione era solo una questione di ore.

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