Guerra Ucraina – Russia, le news di oggi: Prigozhin: presto Wagner cesserà di esistere. Commissione indipendente: rapporto Amnesty su responsabilità ucraine “ambiguo e impreciso”

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Il rapporto dello scorso 4 agosto di Amnesty International che accusava l’Ucraina di aver messo in pericolo la vita dei civili  “è ambiguo e impreciso”. Lo ha stabilito un panel di cinque esperti indipendenti, incaricati dal board dell’organizzazione umanitaria di esaminare il rapporto. Nell’indagine, per ora non divulgata e utilizzata solo a scopo interno, si sottolinea la difficoltà nell’applicare la legge internazionale alla guerra in Ucraina: da una parte essa impone che non solo l’aggressore ma anche l’aggredito si preoccupi di difendere la popolazione, dall’altra la conclusione che l’Ucraina ha violato il diritto internazionale “non era sufficientemente comprovata”. In particolare, gli esperti hanno rilevato che all’interno dell’organizzazione qualcuno aveva contestato ai redattori del rapporto di non aver consultato a fondo il governo ucraino per capire perché avesse posizionato le truppe così a ridosso delle aree abitate mettendole a rischio e se ci fossero alternative. “Queste riserve avrebbero dovuto portare a una maggiore riflessione prima della pubblicazione”. All’epoca la Russia esultò di fronte a quelle dichiarazioni di Amnesty, con Vladimir Putin e i suoi sodali che le videro essenzialmente come una dimostrazione che la responsabilità della morte di civili ucraini per mano della Russia fosse di Kiev.


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  • Prigozhin: Wagner presto cesserà di esistere

Prigozhin: Wagner presto cesserà di esistere

Il fondatore della Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha dichiarato in un video pubblicato su Telegram che il gruppo paramilitare potrebbe presto cessare di esistere, partendo dalle critiche rivolte all’esercito regolare russo incapace, a suo dire, di fornire la copertura e le munizioni necessarie ai suoi uomini, attualmente alla guida della campagna di conquista di Bakhmut. “Allo stato attuale – ha affermato Prigozhin rispondendo al blogger Semyon Pegov, autore del post -, stiamo arrivando al punto che Wagner cesserà di esistere. E accadrà a breve. Diventeremo storia, ma non mi preoccupo per questo, sono cose che possono accadere”. Non è chiaro quanto Prigozhin stesse parlando seriamente e Wagner non ha diffuso per ora precisazioni. A inizio settimana il fondatore della milizia aveva definito “uno scherzo”. Nel corso della guerra in Ucraina Prigozhin ha a più riprese criticato il modo in cui la Russia sta conducendo le operazioni militari, accusando i vertici dell’esercito di Mosca di tradimento per il mancato sostegno ai suoi uomini.

Borrell: Putin non vuole fine guerra

La Russia non vuole cessare la guerra in Ucraina. Lo ribadisce dalla Colombia l’Alto rappresentante dell’Unione europea (UE) per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, in visita a Cartagena de Indias. “Purtroppo, quando sento il presidente Putin non posso essere ottimista, perché continua a dire che ha obiettivi militari e, fino a quando non li raggiungerà, non smetterà di bombardare e distruggere il Paese”, ha detto Borrell ai giornalisti. La dichiarazione arriva dopo l’ennesimo bombardamento di abitazioni e di oltre venti civili morti. “Un bombardamento tremendo contro obiettivi civili, che tutti noi non vorremmo più. Vogliamo la pace, ma l’unico che per il momento non vuole smettere di fare la guerra è Putin. La Russia vuole continuare la guerra. L’Ucraina, che non la vuole, deve difendersi. Per questo dobbiamo aiutarla”.

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