Un processo che diventa spettacolo e con la complicità dei social si trasforma in uno show di meme. Gwyneth Paltrow sta affrontando in tribunale un uomo, Terry Sanderson che ha citato in giudizio l’attrice con una richesta di più di 300.000 dollari, per un incidente di sci che è accaduto nel 2016 nelle Utah.
Il processo va avanti dal 21 marzo con posizioni ben distantissime dei due interessati ma la presenza dell’attrice e la sua deposizione sta trasformando il processo – viene trasmesso integralmente in diretta su canali televisivi e YouTube – in un momento di intrattenimento. La prima causa è stata intentata dall’ex oculista nel 2019, tre anni dopo l’incidente, che accusa l’attrice di essere stata distratta dai suoi figli, aver provocato l’incidente e averlo lasciato nella neve senza chiedere aiuto. Sanderson sostiene che l’incoscienza di Paltrow sul pendio ha causato l’incidente, lasciandolo con quattro costole rotte e anni di sintomi post-concussione tra cui confusione, perdita di memoria e irritabilità. Paltrow ha ribattuto per un dollaro simbolico e il pagamento delle spese legali, sostenendo che Sanderson l’ha travolta da dietro. Inizialmente Terry Sanderson aveva chiesto danni per oltre tre milioni.
Oggi prosegue il dibattimento. Gli avvocati di Gwyneth Paltrow dovrebbero continuare a fare affidamento principalmente sugli esperti nella loro difesa di oggi, settimo giorno del processo. Il giudice che presiede il processo a Park City ha chiarito che vuole che il team di difesa di Paltrow sospenda il caso entro domani, giovedì pomeriggio, in modo da dare alla giuria abbastanza tempo per deliberare e raggiungere un consenso. Salendo sul banco dei testimoni venerdì scorso l’attrice premio Oscar per Shakespeare in love, ha testimoniato che stava andando in discesa quando ha visto un paio di sci apparire tra i suoi sci, ha sentito dei rumori che ha definito “strani grugniti” e sentito un corpo che premeva contro di lei da dietro. La sua prima impressione – ha riferito – è stata che fosse stata aggredita sessualmente. Ha poi ricostruito l’incidente affermando che erano caduti a terra insieme, gli sci si erano aggrovigliati e si stavano “quasi baciando”.
L’attrice ha detto alla corte di aver urlato parolacce a Sanderson e non avergli chiesto se stava bene perché si sentiva “ferita e violata” anche se di fatto poi l’attrice ha avuto ginocchio dolorante ma nessun altro danno. I suoi avvocati sostengono che Sanderson abbia intentato causa perché è una celebrità e nella loro linea di difesa hanno attribuito l’incidente in parte a condizioni mediche preesistenti dell’accusato, inclusa la perdita dell’udito e della vista a causa di un ictus. Tra oggi e domani si dovrebbe chiarire se in questo processo testimonieranno anche i figli di Paltrow (Apple, 18 anni e Moses, 16, figli di Chris Martin) e il nuovo marito, il produttore Brad Falchuk.
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