Ha finto di vaccinare centinaia di bambini, condannata a 8 anni e sei mesi l’ex assistente sanitaria di Treviso

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Condannata a otto anni e sei mesi Emanuela Petrillo, 35 anni, l’ex assistente sanitaria dell’Usl 2 di Treviso, accusata di avere finto di iniettare i vaccini a centinaia di bimbi trevigiani e friulani, tra il 2009 e il 2017.La procura aveva chiesto una condanna di 9 anni e sei mesi. A novembre del 2017 la donna è stata licenziata per giusta causa dall’azienda sanitaria trevigiana.

La vicenda era venuta alla luce ad aprile del 2017, sollevata da alcuni colleghi della donna insospettiti perché nessuno dei bambini che le venivano affidati piangeva durante o dopo la puntura. Petrillo ha prestaato servizio nel distretto sanitario di Codroipo, a Udine, e poi all’Usl 2 di Treviso. L’ era accusata di peculato, per aver gettato nel contenitore dei rifiuti speciali i farmaci non iniettati, creando così un danno all’azienda sanitaria. Le è stato contestato anche il reato di omissione in atti d’ufficio, in quanto incaricata di pubblico servizio, per non aver somministrato i farmaci nei giorni in cui prestava servizio nell’ambulatorio. Infine, le hanno contestato il falso ideologico: per far risultare le vaccinazioni simulate, la donna avrebbe falsamente aggiornato il sistema informatico delle aziende sanitarie e i libretti di vaccinazioni degli utenti.

Durante le indagini i periti del Tribunale di Udine avevano analizzato un totale di 284 campioni. Solo il 15,5%  dei soggetti vaccinati da Petrillo a Codroipo è risultato positivo agli anticorpi per il morbillo (20 positivi su 129), appena il 10% dei bambini vaccinati a Treviso. L’incidente probatorio aveva rilevato come “i campioni prelevati da soggetti sottoposti a trattamento dalla Petrillo mostravano percentuali di mancata sieroconversione nettamente superiori a quanto previsto in letteratura. Non essendoci fattori individuali che da soli possano giustificare tale discrepanza percentuale, tale dato è fortemente suggestivo di una mancata somministrazione del vaccino”.

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