Hollywood, attori e doppiatori pronti a scioperare contro le industrie dei videogame

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Per uno sciopero che volge al termine un altro potrebbe iniziare a breve. I membri del sindacato Sag-Aftra (quello che rappresenta gli interpreti) hanno votato per autorizzare uno sciopero contro l’industria dei videogiochi. I doppiatori dei videogiochi e gli artisti del motion capture hanno votato per autorizzare uno sciopero nel caso in cui le negoziazioni su un nuovo contratto di lavoro fallissero, ponendo le basi per un’altra possibile interruzione del lavoro a Hollywood.

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Il voto è stato del 98,32% a favore dell’autorizzazione allo sciopero contro 10 grandi società di videogiochi, con 34.687 membri che hanno votato, che rappresentano il 27,47% degli aventi diritto. Anche se l’autorizzazione non garantisce che si verificherà un’interruzione del lavoro, il voto consente ai negoziatori sindacali di indire uno sciopero per un nuovo accordo sui media interattivi, se necessario.

L’accordo Sag-Aftra che copre gli artisti di videogiochi è scaduto lo scorso novembre ed è stato prorogato su base mensile mentre il sindacato negoziava con le principali società di videogiochi. Le questioni più urgenti per il sindacato sono la retribuzione più alta, le cure mediche e le pause per gli artisti di motion capture e la protezione contro l’intelligenza artificiale (AI). Queste rivendicazioni fanno eco a quelle portate dagli scrittori di Hollywood e dagli interpreti e sono la sfida su cui si gioca il futuro dell’entertainment. Un settore che soltanto in California costituisce il 5% dell’indotto. 

“Resto fiducioso che saremo in grado di raggiungere un accordo che soddisfi le esigenze dei membri – ha detto Duncan Crabtree-Ireland, direttore esecutivo nazionale e capo negoziatore del sindacato – ma i nostri membri hanno smesso di essere sfruttati e se queste società non sono disposte a offrire un accordo equo, la nostra prossima mossa saranno i picchetti”.

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