“Vivo all’estero, e questo mi impedisce di prendermi cura dei cinque pastori tedeschi di mia madre come meriterebbero. Lancio dunque un appello a chiunque ami questi animali e sia in condizione di occuparsene”. Dopo la querelle giudiziaria, inizia una nuova maratona per gli eredi di Gina Lollobrigida.
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Stavolta, come ha spiegato Milko Skofic a “Colpo di coda”, trasmissione di Rai Radio2 condotta da Pino Strabioli e Alessandra Zavoli, vanno sistemati i cani dell’attrice: “Cercano casa, ma servono adozioni consapevoli. È una razza che ha bisogno di attenzioni particolari”.
Già, perché come detto si tratta di pastori di tedeschi. “Siamo certi che in tanti avrebbero il piacere di occuparsi dei cani di una diva così amata, ma chiediamo la consulenza degli esperti, dei “rescue” che conoscono bene questa specie e sapranno dare una splendida seconda possibilità ai pastori tedeschi”.
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I cani sono cinque in tutto: due femmine di 11 anni, due maschi di 9 anni e infine il più piccolo che ha 4 anni. Da Rex “il preferito” a Pelè. “Sono nato in una casa piena di cani. L’amore di mamma, ma anche quello di papà, per gli animali era qualcosa di speciale: c’è una foto, che amo molto, in cui io ero piccolissimo, stavo nella mia culla ed era circondata da pastori tedeschi che mi sorvegliavano. Era come avere tanti baby sitter a quattro zampe”, ha continuato Skofic.
Quindi i ricordi di dalmata e pavoni. «A un certo punto la nostra casa sull’Appia sembrava uno zoo. Gli animali erano anche tra i protagonisti preferiti nelle sue opere d’arte e nei suoi montaggi fotografici”.
Sul set del film «Pane, amore e fantasia», così si racconta, Lollobrigida portava una carota al giorno all’asinello suo compagno di scene. Ma, tornando agli animali della diva, c’è una certezza: “I pavoni sono stati accolti in un santuario per gli animali nel Lazio – ha concluso Skofic – e ora spero di poter trovare la giusta casa anche per i suoi amati pastori tedeschi, sono pronto a valutare le migliori domande di adozione con i rescue specializzati nella razza”.
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