I figli “d’anima” e il marito Lorenzo Terenzi salutano Michela Murgia: “Ciao Bella, andiamo in cerca di nuovi orizzonti”

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Nella sua vita adulta, ma forse fin da quando era bambina in Sardegna, Michela Murgia, scomparsa ieri a Roma dopo una lunga malattia, ha desiderato una famiglia: una grande famiglia, che fosse diversa dalla famiglia tradizionale. Quella famiglia che poi, negli ultimi anni, avrebbe definito queer: aperta, fatta di persone legate tra loro non necessariamente da legami di sangue ma di amore. E così l’ha costruita per sé: non solo creandosi negli anni un profilo pubblico con un seguito di lettori e follower sui social insolito per un’autrice di letteratura, ma attraverso una rete di amici che ora piange la sua scomparsa e con una famiglia d’anima: a comporla, il marito Lorenzo Terenzi  e quattro giovani che per lei sono stati figli.

Per dare al suo legame una solidità legale, nell’ultima fase della malattia, il 15 luglio scorso Murgia ha sposato “in articulo mortis” Lorenzo Terenzi, attore e regista conosciuto nel 2017 mentre lavoravano insieme a uno spettacolo teatrale di cui era protagonista. E oggi è il suo ricordo sui social a colpire nella marea di messaggi, commenti e fotografie con cui personalità note e semplici lettori salutano la scrittrice e attivista.

Avvolta in un vaporoso abito rosso corallo, la testa avvolta in un turbante, colta in un gesto che ricorda un movimento della danza sufi: è così che il marito ha voluto ricordarla: il post sta raccogliendo i commenti commossi e le testimonianze di affetto di amici e fan della scrittrice.

Ci sono poi i suoi figli “d’anima”, una definizione che la scrittrice, così come l’espressione “madre d’anima”, aveva coniato anni fa, quando scriveva il suo romanzo più noto, Accabadora. 

Murgia aveva spesso raccontato che della sua cerchia familiare facevano parte anche i suoi quattro ‘figli dell’anima’, ragazzi che ha contribuito ad accompagnare nel loro percorso verso l’età adulta. Si tratta di Raphael Luis, Francesco Leone, Michele Anghileri e Alessandro Giammei. “Camminiamo verso altre notti insonni a raccontarci i segreti, a immaginare nuovi orizzonti, a prenderci cura delle persone che amiamo. Benvenuta nella nostra nuova vita. Bentornata a casa, Shalafi amin”, scrive Francesco Leone sui social. “Ciao bella”, le parole di Alessandro Giammei.

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