Il caccia russo sgancia le superbombe sull’Ucraina

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Per la prima volta le immagini di un caccia russo che sgancia una coppia delle nuove bombe plananti sul territorio ucraino. Questi ordigni hanno permesso all’aviazione di Mosca di aumentare la presenza nel conflitto perché rendono possibili attacchi di precisione da lunga distanza. Contrariamente alle forze della Nato, che le usano da vent’anni, all’inizio dell’invasione gli aerei russi non ne avevano ed erano obbligati a sorvolare le postazioni ucraine, esponendosi al fuoco della contraerea e dei missili terra-aria Stinger. Poi l’industria ha iniziato a produrle, modificando vecchi ordigni da mezza tonnellata: dopo il lancio, la bomba estrae due ali in modo da aumentare il raggio d’azione e un sistema di guida satellitare le pilota verso le coordinate del bersaglio. Si stima che la portata sia di 20-30 chilometri e l’errore di circa cinque metri. Sono entrate in servizio dalla scorsa primavera e nelle ultime settimane ci sono stati numerosi attacchi con queste armi sulle postazioni ucraine, sul fronte del Donbass e su quello di Karkhiv. a cura di Gianluca Di Feo

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