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Il caso GameStop scuote Wall Street: così i piccoli investitori ribaltano le scommesse al ribasso degli hedge fund

MILANO – Da 18 a oltre 300 dollari tra l’inizio dell’anno e oggi. E’ la marcia a Wall Street del titolo di GameStop, la catena di negozi che vendono videogiochi. Una progressione fatta di saliscendi vertiginosi culminata con il +92% solo nell’ultima seduta ufficiale, capitalizzazione di mercato sopra i 10 miliardi. Già stracciata dall’ulteriore rally che sta andando avanti in queste ore.

Solo l’ennesima storia di successo borsistico che fa a cazzotti con la pandemia? C’è altro dietro questo boom azionario fatto di speculazione in un senso, e di speculazione nel senso contrario. Quello che in una Borsa regolamentata diventa pericoloso perché le valutazioni e i prezzi delle azioni diventano casuali, con il rischio che chiunque abbia investito sulla società perda soldi. Secondo gli analisti, utilizzando le aspettative più rosee per una società che ha un modello di business vecchio e quindi prospettive future negative, GameStop in Borsa non può valere più di 30 dollari ad azione.

C’è un manipolo di trader che si è armato di chat su Reddit e ha mandato all’aria le scommesse al ribasso degli hedge fund, costretti a fare retromarcia e ad acquistare il titolo che pensavano crollasse a picco. A celebrare la vittoria dei Davide contro i Golia (ma non ci sono buoni e cattivi in questa vicenda, anzi il rischio di scottarsi per tutti), Elon Musk in persona, ovviamente via Twitter.

Riavvolgiamo il nastro della storia che sta appassionando (e interrogando) la comunità finanziaria internazionale. GameStop non viene da una situazione rosea: già nell’autunno del 2019 si preparava a 200 chiusure di negozi. Poi è arrivata la pandemia, che ha sì spinto i giochi. Ma quelli online, non ha certo invitato ad andare nei negozi fisici a comprare i supporti da inserire nelle consolle. Su queste basi alcuni fondi hanno fatto le loro valutazioni. Gli hedge hanno iniziato cioè a scommettere contro il titolo, pensando che a breve i numeri di bilancio lo avrebbero fatto virare al ribasso. Come avvengono queste scommesse? Attraverso il meccanismo dello short selling: “Prendono a prestito dei titoli che non hanno, li vendono sulla prospettiva che il prezzo scenda e quando questo accade li ricomprano per chiudere l’operazione e fare margine sulla differenza”, spiega Diego Toffoli, Senior Portfolio Manager di Intermonte Advisory e Gestione. Queste scommesse si sono accumulate per un valore pari al 140% del capitale flottante stesso: una pressa.

Eppure dall’altra parte si è schierata un’altra forza. Quella degli investitori retail, che negli Usa viene chiamata Reddit Army. Piccoli trader che chattano di questo o quel titolo sulle piattaforme tipo Reddit e riescono a mettere insieme un esercito che smuove le valutazioni borsistiche. Diversi elementi stanno dando loro forza. “Molti investitori retail sono a casa per la pandemia: stanno attaccati al computer a fare trading  – spiega Toffoli – L’amministrazione Usa ha messo nelle loro tasche sussidi in contanti, che possono usare per il loro trading. E in terzo luogo si sono diffuse piattaforme come Robinhood che consentono di fare trading in modo molto semplice, e senza costi”. Tutto questo ha portato alla nascita di “day-trader” seriali che “fanno operazioni speculative senza guardare i fondamentali: creando community, come quelle viste su Reddit nel caso di GameStop, possono decidere insieme di spingere un titolo”. Laddove il flottante è risicato (ovvero ci sono poche azioni sul mercato disponibili per la compravendita), il gioco è facilmente amplificato.

Nel caso di GameStop, in un gioco di opzioni put e call (scommesse al ribasso o al rialzo), per ora hanno vinto proprio i piccoli. A generare il primo interesse intorno al titolo è stato l’ingresso nel capitale di Ryan Cohen (ora neo-miliardario, secondo Forbes), investitore attivista che da novembre ha fatto pressione sul management per far evolvere la società in senso digitale e invertire il corso declinante del titolo. Ha così generato interesse tra i piccoli, che hanno puntato le loro armi contro i grandi isituzionali ribassisti. Il clou si è visto quando Citron Research ha pubblicamente detto di aspettarsi GameStop giù a 20 dollari, attirando gli strali delle chat. E così, quando l’azione ha accelerato all’insù, i fondi che erano andati contro hanno dovuto “coprire” le loro posizioni. Alimentando a loro volta un movimento al rialzo: uno short squeeze.

Diego Toffoli 

GameStop è solo una delle storie di questo tipo. Bed Bath & Beyond Inc., che era tra le 20 azioni con maggiori scommesse contrarie sul Russell 3000, è salita di quasi 80 punti percentuali quest’anno grazie al retail, spiega Bloomberg. AMC Entertainment Holdings Inc. è un’altra di queste fila. Per ora, stando ai dati S3 Partners, gli short seller su GameStop hanno perso 5 miliardi da inizio anno. Ma in un braccio di ferro che si annuncia ancora lungo, altre posizioni corte si sono nel mentre aperte.

Una vicenda che apre a molti interrogativi. Potrebbe accadere anche in Europa, in Italia? “Negli Usa ci sono più investitori attivi sul trading e normative più permissive, che consentono maggiori oscillazioni rispetto al Ftse mib. Senz’altro ci sono le condizioni fertili perché ciò si sviluppi”, spiega ancora Toffoli. A livello generale, è sempre più evidente che i mercati si muovono a folate, come a seguire la moda del momento. “Con l’elezione di Biden, temi quali le energie pulite o la cybersecurity sono sulla bocca di tutti e alcuni titoli hanno visto crescite vertiginose. Sempre più Etf (strumenti finanziari sintetici che replicano l’andamento di indici, materie prime o settori, ndr) operano secondo questa logica. Siccome questi fondi devono acquistare i titoli sottostanti, tendono a far alzare i prezzi di interi comparti senza che ci sia una vera selezione sui fondamentali delle singole azioni. L’effetto è che in Borsa sale sia chi ha buoni numeri di bilancio, sia chi viene trascinato. Ma alla lunga qualcuno rischia di restare con il cerino in mano”.



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