Il gusto della solidarietà nel segno di Specchio d’Italia

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“C’è + Gusto a Bologna” non è solo una grande celebrazione di cibo, vino, territorio e cultura, ma anche un incontro di mani. Mani che impastano, che versano un buon bicchiere di vino, che degustano eccellenze nostrane, mani che si abbracciano, che donano a chi non ha più nulla, che danno senza ricevere, che regalano una speranza. 

Mai come in questo momento storico, per riscrivere il futuro della cucina, bisogna dare sapore ai piccoli gesti, mettendo al centro un ingrediente fondamentale: la solidarietà. Per questo motivo, C’è più Gusto, il festival che si terrà sabato 5 e domenica 6 novembre a Palazzo Re Enzo Bologna, ha dedicato i due giorni della kermesse al buon cibo, al buon bere e alla buona beneficenza: il ricavato delle attività legate alle Masterclass (Sala Re Enzo) e a “Cucina Italia” (Sala del Podestà) – dove protagoniste ai fornelli saranno le Cesarine, nate proprio a Bologna – verrà infatti interamente devoluto per acquistare pasti a favore dei profughi della mensa di Piazza Dovcenka a Leopoli, nuovo crocevia della guerra in Ucraina, attraverso la Fondazione Specchio d’Italia.

Specchio d'Italia è impegnata a sostenere famiglie ucraine

Specchio d’Italia è impegnata a sostenere famiglie ucraine 
Qui, ogni giorno, vengono distribuiti fra 500 e 700 pasti, con punte superiori nei giorni in cui, come purtroppo accade sempre più di frequente, vengono interrotte le forniture di energia elettrica e gas metano, e ai tanti profughi interni si aggiungono anche gli abitanti più fragili che si trovano nell’impossibilità di cucinare un pasto caldo. Con un contributo di 15 euro si avrà la possibilità non solo di provare i prodotti di qualità delle oltre 20 Masterclass Experience e le 11 ricette iconiche della tradizione italiana prodotte e raccontate dalle Cesarine, le cuoche casalinghe d’Italia, ma anche di assaggiare il gusto del bene, dedicando un momento di gioia a chi ha perso tutto, e magari rendendo più caldi i giorni che ci accompagnano verso Natale. 

Cibo, ma anche prodotti per la casa, perché le mani hanno bisogno di un supporto per cucinare. Ecco allora che l’iniziativa di Tescoma, leader nella produzione di utensili per la casa, arricchisce il progetto benefico e umanitario del festival donando i suoi prodotti a Leopoli per migliorare le cucine da campo. In occasione dello showcooking delle Cesarine e della ricetta della “frittata del cuore” (Il Suono del Gusto, sabato 5 alle 19.30 nella Sala degli Atti con Nicoletta Abeni, responsabile marketing di Tescoma, gli chef da Cristina Bowerman e Cristiano Tomei, la cantante Camilla Giorgia Bernabò in arte Sintesi, l’orchestra Bandakadabra, il conduttore tv Patrizio Roversi e Alessandro Lunelli, ad delle Tenute Lunelli) gli utensili da cucina firmati Tescoma non verranno restituiti alla base, ma puliti, spediti a Torino e poi devoluti in beneficenza alla mensa di Leopoli, sempre in collaborazione con la Fondazione Specchio d’Italia. Super ospiti per una super solidarietà, perché il cibo italiano e i suoi protagonisti sanno fare cose buone come nessun altro.

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