Il lancio di missili dal sottomarino russo nel Mar Nero

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Un tracciante al tramonto, su un mare placido. Questa l’immagine del lancio di missili da uno sottomarino russo di stanza nel Mar Nero fornita dai canali Telegram di Mosca. Così. dopo una settimana di allarmi da parte di Kiev, per la prima volta dall’inizio del conflitto il ministero della Difesa russa ne ammette l’utilizzo per colpire obiettivi militari ucraini. Il lancio di missili da crociera Calibre (Kalibr) su obiettivi di terra designati sarebbe stato effettuato da un sottomarino diesel-elettrico della flotta del Mar Nero, che l’intelligence britannica nei giorni scorsi ha definito ancora attiva nonostante le “imbarazzanti” perdite della nave da sbarco Saratov e dell’incrociatore lanciamissili Moskva. I missili Kalibr, lunghi più di 6 metri,  uno dei pilastri delle capacità offensive del Cremlino con una gittata di circa 1.500-2.500 chilometri, nel 2015 sono stati usati durante il conflitto in Siria. La minaccia di attacchi missilistici dal mare,  paventata dal comando operativo ucraino che aveva stimato due dozzine di navi russe – sottomarini inclusi – a incrociare nella zona operativa del Mar Nero, diventa così reale e apre dunque a nuovi drammatici sviluppi del conflitto.

di Stefano Baldolini

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