Il Mes in Parlamento: il 30 giugno alla Camera si discute la ratifica

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Il 30 giugno, alla Camera, ci sarà la discussione generale della proposta di legge sulla ratifica del Mes, il Meccanismo europeo di stabilità per le cui modifiche manca all’appello solo il via libera italiano.

Si tratta di una “nostra richiesta, sostenuta anche dalle altre forze di opposizione”, ha sottolineato la presidente dei deputati del Pd, Chiara Braga, dando la notizia al termine della conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Runione nella quale l’esponente del Partito Democratico ha chiesto e ottenuto “l’impegno” a inserire “nell’ultima data utile di giugno la ratifica del Mes”.

“Questo è un tema che poniamo dalla precedente programmazione, abbiamo insistito e il presidente (Fontana, ndr) su questo punto si è preso un impegno”, ha aggiunto Braga.

Sul tema della ratifica delle modifiche al Mes, oggetto di scambio in sede europea dove l’Italia è impegnata nella partita della rimodulazione del Pnrr, oltre che nella più ampia revisione delle regole del Patto di Stabilità, da qualche giorno si erano riaccesi i fari.

Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha da poco assicurato che il governo non sta usando il freno alla ratifica come arma di “ricatto”. Resta però il dato di fatto che manca solo il via libera di Roma alla ratifica, mentre si discutono i desiderata del governo Meloni sugli altri temici economici di rilievo comunitario. “In sede Ue ci sono altri dossier che non vanno avanti perché altri Paesi non sono disposti a discuterne”, ha recentemente osservato il ministro dell’Economia, ricordando che l’ok non l’ha sottoscritto né questo né il precedente governo ma dicendosi comunque “fiducioso” e “realisticamente convinto comunque che una soluzione si troverà”.

Le opposizioni avevano preannunciato la nuova richiesta di mettere in calendario le proposte di legge di ratifica (di Pd e Iv) del nuovo regolamento del Meccanismo europeo di stabilità, che sono “ferme” da mesi, lamentano, in commissione Esteri. Era la fine di novembre quando una mozione della maggioranza aveva impegnato il governo a non approvare la ratifica della riforma del Mes.

Di recente era intervenuto, dal Festival dell’Economia di Trento, anche il titolare degli Esteri, Antonio Tajani. Sulle modifiche al Mes “ci sono sensibilità diverse tra i partiti: io non sarei contrario al Mes, ma se il regolamento non è sufficientemente europeista alcune riserve le abbiamo anche noi di Forza Italia, che siamo favorevoli in teoria”, ha detto Tajani. “Bisogna capire qual è la visione che abbiamo e come utilizzare gli strumenti finanziari per favorire la crescita. Quale è la visione strategica per gli interventi macro economici che sono strumentali al micro economico: è la finanza che deve aiutare l’impresa, non viceversa”, ha aggiunto.

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