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Il ministro Speranza da Fazio in tv: “Domani ulteriore verifica sulle varianti e giovedi appuntamento con gli scienziati. Ai cittadini dico di fare subito la terza dose. Sfruttiamo il vantaggio”

ROMA – Bastano le regole attuali si va verso altre misure? chiede Fabio Fazio a “Che tempo che fa”. Risponde il ministro della Salute Roberto Speranza.

“La situazione non è semplice a livello europeo e italiano. I nostri sono ancora migliori , abbiamo un terzo dei casi della Gran Bretagna. Ma c’è una crescita significativa costante a cui dobbiamo porre rimedio perché può mettere in difficoltà le nostre strutture sanitarie. Alcune scelte sono state fatte: abbiamo prorogato lo stato di emergenza, alzato il livello dei controlli per chi arriva dall’estero. Danimarca e Olanda sono molto preoccupati. Noi abbiamo un piccolo vantaggio sulla variante Omicron. Dobbiamo faremo un’ulteriore verifica e giovedì verificheremo con gli scienziati. Il livello di attenzione va tenuto altissimo.Chiediamo ai cittadini uno sforzo sui comportamenti e sulla vaccinazioni, soprattutto sulle terze dosi. I primi dati ci dicono che la terza dose ci dà una protezione significativa.

Il vantaggio

“E’ importante anche se è solo di dieci giorni. Non ci illudiamo di fermarla ma di guadagnare dei giorni per avere uno scudo più forte”

La terza dose – “Non sarebbe giusto aprire a tutte le età?”

“L’Ema in questo momento ha autorizzato la terza dose solo dai 18 anni in su. Ora cercheremo un confronto ulteriore con Ema. Ma l’altro scudo essenziale è la mascherina. Con queste due armi avremo uno scudo importante”.

Le scuole – “Si può andare verso l’obbligo vaccinale o il Green Pass obbligatorio?”

“Sugli studenti finora il governo è stato molto prudente perché oltre al diritto alla salute c’è quello allo studio specie nella scuola dell’obbligo. Noi abbiamo cercato un equilibrio. Ho letto la proposta dei sindaci che deve essere approfondita, ma deve essere tutelata la scuola, che va protetta sempre. In numeri sono chiari: tra 0 e 9 anni il tasso secondo l’Iss è molto alto”.

Il vaccino ai bambini – “Ha vaccinato i suoi figli?”

“Oltre 52mila bimbi tra 5-11 anni hanno già fatto la prima dose tra cui anche i miei figli. Sì li ho fatti vaccinare e hanno avuto una bellissima esperienza. Io vi esorto ad avere fede nei medici e parlare con i pediatri per rassicurarsi. Vaccinarli è un atto d’amore”.

L’obbligo vaccinale

“Lo abbiamo preso in considerazione: oggi l’Italia è il paese che ha l’obbligo più esteso.Ora verificheremo i dati epidemiologici.Dalla Gran Bretagna ci dicono che questa variante è un’ulteriore sfida”.

Le feste in piazza – Molte regioni hanno annullato le feste. Lei suggerirebbe ad altri di farlo e ci saranno altre categorie per cui il vaccino sarà obbligatorio?

“Nessuna decisione è stata presa, solo giovedì sulla base dei dati prenderemo delle decisioni. Il governo è preoccupato e valuteremo le soluzioni possibili. Siamo in una fase diversa rispetto allo scorso anno. Eravamo in zona rossa in tutti i festivi e avevamo numeri alti in terapia intensiva.Ma oggi l’88,5 % dei cittadini over 12 ha fatto la prima dose. Ora valuteremo se si dovrà fare altro. Evitiamo assembramenti in queste feste”.



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