Pavia – Una «vita tranquilla», anzi, «normale», «come tutti i bambini della sua età, in anonimato, lontano dai riflettori. Questo vogliamo e chiediamo per Eitan, questo è fare il suo bene». Parla Or Nirko, lo zio paterno del piccolo Eitan Biran. Dopo 3 mesi «complicati e faticosi» passati in Israele insieme alla moglie Aya — la zia a cui il bambino di 6 anni è stato affidato dopo la morte dei genitori al Mottarone — , nella villetta di Rotta di Travacò in provincia di Pavia si è riformato il “vecchio” nucleo familiare: Or, Aya, Eitan rientrato in Italia il 3 dicembre su decisione dei giudici israeliani, e le due figlie di Or e Aya.
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