Il pattinaggio su ghiaccio volta pagina dopo il caso Valieva: in gara solo a diciassette anni

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Il caso Valieva ha prodotto i suoi effetti. Diciassette anni per partecipare a un evento senior nel pattinaggio su ghiaccio. E’ la decisione del Congresso dell’International Skating Union (Isu), la federazione mondiale, in corso di svolgimento a Pukhet in Thailandia. Dalla stagione 2023-2024 l’età minima sarà portata a 16 anni, da quella successiva a 17. Cento le federazioni che hanno votato a favore della proposta, sedici quelle contrarie e due astenute.

La decisione è stata presa anche a seguito del clamore suscitato dalla positività al doping di Kamila Valieva lo scorso febbraio scorso ai Giochi olimpici di Pechino. La pattinatrice russa, che in quel periodo aveva ancora 15 anni era stata al centro di un caso internazionale. Il Cio la voleva espellere prima di essere sconfessato dal Tas che l’aveva riammessa. Inoltre aveva creato un certo effetto la il rapporto della quindicenne con l’inflessibile allenatrice Eteri Tutberidze. Insomma, pressioni eccessive per una ragazza così giovane.  Fa qui la nuova regola, che sarà applicata a tutte e quattro le discipline, pattinaggio di figura, pattinaggio velocità, short track e pattinaggio sincronizzato

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