Il questore vieta la marcia di Casapound a Roma. I neofascisti: “Inaccettabile, faremo lo stesso un sit-in all’Esquilino”

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Il questore di Roma ha firmato l’ordinanza che vieta lo svolgimento della manifestazione di Casapound nella capitale, annunciata dal movimento di ultradestra per sabato prossimo 28 maggio.

“Gruppi di diverse fazioni” potrebbero decidere di “mettere in atto estemporanee contro-iniziative causando ripercussioni all’ordine pubblico”, recita il dispositivo firmato dal questore Mario Della Cioppa.

Nel testo si fa riferimento alle minacce mosse da CasaPound nei confronti di un giornalista di Repubblica, oltre “all’incitamento a formare nell’occasione un corteo”, diversamente dalle indicazioni fornite inizialmente alla questura.

“Grazie per aver raccolto l’appello rivolto da tutte le forze democratiche e firmato l’ordinanza che vieta lo svolgimento della manifestazione di CasaPound – dice il segretario del Pd Roma Andrea Casu – chi incita all’odio e calpesta la Costituzione non deve marciare nella Capitale”.

CasaPound replica: “Si tratta di un divieto inaccettabile – afferma Luca Marsella, il reggente delle tartarughe frecciate sul litorale di Ostia – rinunceremo al corteo, ma non al sit-in che si svolgerà comunque sabato 28 maggio sotto al palazzo di CasaPound in via Napoleone III”, all’Esquilino. 

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