Il report dell’Aifa: “Una sola reazione avversa dopo 46mila terze dosi somministrate”

Pubblicità
Pubblicità

Il primo report è confortante: a meno di un mese dall’avvio delle somministrazioni delle terze dosi di vaccino, su 46.000 persone che l’hanno ricevuta è stata segnalata una sola reazione avversa.

Il dato è inserito nel nuovo studio di farmacovigilanza reso noto oggi dall’Aifa che stima in 16 i decessi risultati correlabili alla vaccinazione in Italia nel periodo tra dicembre scorso e oggi, pari allo 0,2 per cento ogni milione di dosi somministrate.

Terza dose, al via nel Lazio vaccini a trapiantati e dializzati. “Per loro richiamo fondamentale”

Poco più di 100.000 le reazioni avverse su 84 milioni di dosi, di cui l’85,4% riferite a eventi non gravi, come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari. Le segnalazioni gravi corrispondono al 14,4% del totale, con un tasso di 17 eventi gravi ogni 100.000 dosi somministrate.

Come riportato nei precedenti rapporti, spiega l’Aifa in una nota, indipendentemente dal vaccino, dalla dose e dalla tipologia di evento, la reazione si è verificata nella maggior parte dei casi (76% circa) nella stessa giornata della vaccinazione o il giorno successivo e solo più raramente oltre le 48 ore.

Pfizer è il vaccino attualmente più utilizzato nella campagna vaccinale italiana (71,2%), seguito da Vaxzevria (14,5%), Spikevax (12,5%) e COVID-19 Vaccino Janssen (1,8%). In linea con i precedenti rapporti, la distribuzione delle segnalazioni per tipologia di vaccino ricalca quella delle somministrazioni (Pfizer 68%, Vaxzevria 22%, Spikevax 9%, COVID-19 vaccino Janssen 1%).

In relazione poi alle vaccinazioni cosiddette eterologhe a persone al di sotto di 60 anni che avevano ricevuto Vaxzevria come prima dose, sono pervenute 262 segnalazioni, su un totale di 644.428 somministrazioni (la seconda dose ha riguardato nel 76% dei casi Pfizer e nel 24% Spikevax), con un tasso di segnalazione di 40 ogni 100.000 dosi somministrate.

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *