In divisa nazista per il corteo del 25 aprile, polemica a Modena. Pd e Anpi: “Irrispettoso, vietatelo”

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BOLOGNA In divisa nazista per il 25 aprile. È polemica a Mirandola, nel Modenese, in vista delle celebrazioni per la Liberazione quando sfilerà in corteo la cosiddetta Colonna della Libertà,  all’ultima tappa di un percorso che, partendo da Felonica, nel Mantovano, vedrà transitare per diversi comuni ferraresi e modenesi oltre 400 figuranti e 120 mezzi militari. Tra questi figuranti, ve ne saranno alcuni che indosseranno divise della Repubblica Sociale e uniformi naziste. Una cosa – riporta l’edizione modenese de il Resto del Carlino – che ha spinto la sezione mirandolese dell’Anpi a stigmatizzare la scelta ed esprimere “amarezza e preoccupazione”.

“Per rispetto delle istituzioni democratiche, per ricordare i nostri martiri e per festeggiare la Liberazione, come Anpi – spiega l’associazione partigiana – il 25 Aprile saremo presenti, invitati, in piazza Costituente ma non presenzieremo all’ingresso della Colonna della libertà nella nostra città” a causa della “presenza, confermata per iscritto  di figuranti della Repubblica Sociale Italiana e dell’esercito nazista alla Colonna della libertà”. A giudizio dell’Anpi, “pare quanto mai inopportuno e offensivo nei confronti di tutti i nostri martiri far sfilare ed entrare trionfalmente a Mirandola individui che rappresentano gli autori di soprusi, prevaricazioni, ingiustizie, torture, morti e stragi”.

E sul passaggio della ‘Colonna della Libertà’, si alza anche la voce critica della federazione modenese di Rifondazione Comunista. che chiede “al Prefetto di Modena di non autorizzare il passaggio di questa sfilata nelle nostre città”.

“Fuori luogo ed irrispettoso che il 25 aprile, nel giorno della festa della liberazione, possano sfilare a Mirandola (Modena) nella Colonna della libertà, figuranti con vestiti e mezzi di coloro, fascisti e nazisti, che hanno seminato distruzione e morte nel nostro paese. La memoria è altra cosa e in quella giornata si dovrebbe rendere omaggio al sacrificio umano di donne e uomini che ci hanno riconsegnato democrazia e libertà e non lo si fa di certo con pagliacciate rievocative. Prefetto e questore, carta costituzionale alla mano, non facciano sfilare quel corteo o quanto meno rimuovano quelle presenze inquietanti”. Lo dichiara il deputato Pd Stefano Vaccari.
 

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