In giro col Green Pass della figlia dodicenne: solo due locali su venti se ne accorgono

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Da lunedì scorso il super Green Pass è obbligatorio per consumare sia nei locali all’aperto che al bancone. Ma quanti lo controllano veramente? Siamo andati a verificarlo in alcuni ristoranti e bar di Roma. Esibendo un certificato formalmente valido, ma palesemente irregolare: quello di una ragazza dodicenne. Molti gestori dicono di avere le mani legate: qualcuno controlla la data che compare allo scanner, ma non potendo chiedere il documento d’identità fa finta di nulla. Altri neanche ci fanno caso: una volta apparsa la spunta verde sullo scanner il cliente viene fatto accomodare senza fare domande. Solo due locali su venti si accorgono della sostituzione di persona e vietano la consumazione. Il giro si conclude in metropolitana dove nessuno controlla chi entra. Insomma, se non si ha la sfortuna di incappare in un controllo delle forze dell’ordine, i trasgressori hanno buone probabilità di passarla liscia.

Servizio di Federica Angeli, video e montaggio Riccardo De Luca

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