In Lombardia tre cercatori di funghi morti e due feriti in pochi giorni. Il Soccorso Alpino: “No alle improvvisazioni”

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Un cercatore di funghi di 79 anni residente a Barzanò (Lecco), disperso da ieri nei boschi della Val Biandino (Lecco), è stato trovato morto stamani.
L’uomo aveva lasciato l’auto a Introbio (Lecco), in Valsassina, e si era incamminato nella vallata laterale in cerca di funghi. Ad un certo punto è scivolato e precipitato. Oggi è stato trovato il cadavere. Alle ricerche hanno partecipato vigili del fuoco, Soccorso alpino, carabinieri e la GdF con un elicottero. E iieri un anziano è morto cadendo in un dirupo mentre cercava funghi sui monti della Valtellina.  L’uomo, di 82 anni, è precipitato per circa 15 metri a Postalesio, in una zona impervia a 1300 metri di quota. Il corpo è stato recuperato ieri sera dai vigili del fuoco del comando provinciale di Sondrio. Sul posto sono intervenuti anche i militari della Guardia di finanza e il Soccorso Alpino.

E’ un bollettino nero, quello di chi in questi giorni, complici le piogge abbondanti, va nei boschi in cerca di funghi. I volontari del Soccorso Alpino e speleologico della Lombardia stanno dando conto degli ultimi casi, ricordando che “il cambio di stagione modifica anche i comportamenti corretti da tenere quando si va in montagna: per esempio, diminuiscono le ore di luce a disposizione e quindi è opportuno calcolare bene i tempi; inoltre è sempre raccomandato prestare grande attenzione anche alle calzature e all’abbigliamento”.

Sempre ieri è stato ritrovato senza vita il cercatore di funghi disperso dal tardo pomeriggio di martedì: l’uomo, 71 anni, era andato nei boschi sopra Garzeno con altre persone. Si sono separati ma quando hanno visto che non tornava, i suoi amici hanno dato l’allarme. A cercarlo sono arrivati i soccorritori della Stazione di Dongo con i Vigili del fuoco e il loro elicottero, oltre all’automedica e ai carabinieri. I soccorritori hanno prima trovato le tracce del suo passaggio, poi il suo corpo in una zona molto impervia, riverso a terra.

Sempre martedì un intervento a Pradecolo a Dumenza, per un uomo di circa 60 anni: si trovava nel bosco in cerca di funghi ma ha avuto un malore e allora ha chiesto aiuto. Sono partite subito le squadre del Soccorso alpino, Stazione di Varese della XIX Delegazione Lariana, tra i soccorritori anche un medico del Cnsas. Nel frattempo è decollato l’elisoccorso di Como di Areu – Agenzia regionale emergenza urgenza. L’uomo è stato localizzato, messo in sicurezza e portato con la barella per un centinaio di metri fino alla strada, infine trasportato in ospedale con l’elicottero.

Lunedì sera altro intervento per i tecnici della Stazione di Morbegno, VII Delegazione Valtellina – Valchiavenna. Il Soccorso alpino è stato contattato per il mancato rientro di un cercatore di funghi di 81 anni, residente in zona. Era uscito con un amico ma poi si erano separati con l’intenzione di ritrovarsi più tardi. Quando però l’amico ha visto che non arrivava, si è preoccupato e ha chiesto aiuto. La centrale allora ha attivato i soccorsi: sono partiti dieci tecnici della Stazione di Morbegno, insieme con il Sagf – Soccorso alpino Guardia di Finanza e i Vigili del fuoco. Nel frattempo, l’uomo è stato trovato da due persone che erano in un alpeggio vicino, in località Alpe Lago, a 1500 metri circa di quota. Era scivolato per alcuni metri ma nonostante questo era in condizioni abbastanza buone. Le squadre lo hanno raggiunto, valutato nella parte sanitaria e accompagnato all’ambulanza; dopo gli accertamenti ha deciso di rientrare per conto proprio con i familiari, che intanto lo avevano raggiunto. 

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