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Incidente nel deserto, muoiono tre ballerini italiani in Arabia Saudita. Una vittima è di Bisceglie

Tre italiani sono morti in un incidente nel deserto a Ryad, in Arabia Saudita. Tra loro anche il ballerino di Bisceglie (Barletta Andria Trani), Antonio Caggianelli, di 33 anni. Lo si apprende da media locali. L’incidente risale a sabato, ma se n’è avuta notizia oggi. Caggianelli ha partecipato all’ultima edizione della Notte della Taranta. I ballerini erano nel Paese arabo per esibirsi e, nel loro giorno libero, avevano deciso di fare una escursione nel deserto con una comitiva di 10 persone. A quanto si apprende, i mezzi su cui viaggiavano sarebbero finiti in una scarpata. Oltre ai 3 italiani, altre 2 persone del posto sono morte. Le altre due vittime oltre a Caggianelli sono altri ballerini, Nicolas Esposto, di Cammarata, nell’Agrigentino, e Giampiero Giarri, di Tor San Lorenzo, in provincia di Roma.

“Mi piace scappare, tanto mi porto con me”. Antonio Caggianelli aveva pubblicato un testo di Gio Evan qualche giorno fa sui social prima di partire per l’Arabia Saudita per realizzare il suo sogno: una tournée internazionale, danzando nei teatri di tutto il mondo. Ma questo sogno, poco dopo, si è interrotto. Ieri aveva deciso di fare un’escursione nel deserto e il mezzo su cui viaggiava insieme ad altri suoi colleghi, per ragioni ancora da chiarire, dopo aver perso il controllo è finito in una scarpata. E per il ballerino e coreografo 33enne di Bisceglie e altri suoi quattro colleghi non c’è stato nulla fa fare. I loro corpi sono stati recuperati da un elicottero e la Farnesina ora si sta occupando del rientro delle salme. “La scomparsa del nostro giovane concittadino ci addolora – dice il sindaco Angelantonio Angarano – a quella età si hanno così tanti progetti, idee, entusiasmo, si lavora per costruire il proprio futuro e inseguire i propri sogni.  Proprio come faceva Antonio, con vitalità e intraprendenza, facendosi apprezzare e voler bene da tutti. Dover accettare che una vita così giovane possa essere spezzata fa malissimo”.

Antonio, a Bisceglie lo conoscevano e stimavano tutti. “La sua determinazione ci dava forza – raccontano gli amici – era un esempio per noi”. Aveva partecipato anche all’ultima edizione della Notte della Taranta. “Di Antonio, prima di ogni passo, prima di ogni sguardo, arrivava il suo sorriso”, dicono dallo staff della manifestazione. E poi, i ricordi degli insegnanti che hanno condiviso il percorso professionale con lui. “Ciao Antonio – scrivono sui social in un messaggio pubblicato insieme ad alcune sue foto – continua a danzare per noi”. Adesso, Bisceglie si sta preparando per l’ultimo saluto. “Con il sostegno del nostro concittadino, il generale Preziosa, e per il tramite della prefettura del Bat – spiega il sindaco – ci siamo attivati, contattando l’Ambasciata italiana in Arabia Saudita. La nostra comunità è vicina alla famiglia di Antonio”.



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