Incidenti sul lavoro, un’altra giornata nera: due morti e due feriti gravi

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Un’altra giornata nera per le morti sul lavoro. Stamattina un incidente è stato fatale per un 37enne che stava lavorando in un metanodotto a Lanciano (Chieti), nelle campagne in località Torre Marino. L’uomo, della provincia di Enna, era sceso nel canalone profondo tre metri dove dovranno passare le condotte del metanodotto, è rimasto sepolto da una frana ed è deceduto. Sul posto vigili del fuoco, ambulanze, ispettorato del lavoro e polizia.

Un altro operaio di 47 anni ha perso la vita attorno alle 11 a seguito di un incidente in una ditta di materiali edili per cantieri a Santa Croce sull’Arno, in provincia di Pisa. Dalle prime notizie pare si tratti di un italiano, residente nella provincia di Pisa. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri e i sanitari del 118 che non hanno potuto che constatare la morte dell’uomo. Nell’incidente sarebbe rimasto ferita almeno un’altra persona.

Sempre in mattinata sono rimasti feriti due operai, uno in modo grave, a Turbigo (Milano) all’interno di una centrale termica. Secondo la ricostruzione del 118, i due operai sarebbero precipitati da un’altezza di circa quattro metri. Un 49enne ha riportato traumi al cranio, al volto e a un braccio ed è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Niguarda di Milano. Il secondo, 42 anni, è rimasto ferito a una spalla e a un braccio ed è ricoverato in ospedale a Varese. Sul posto sono intervenuti due elicotteri elisoccorso, ambulanze, vigili del fuoco, carabinieri e personale dell’Ats.

Nella giornata di ieri altre tre persone sono morte e una è rimasta gravemente ferita mentre lavoravano.

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