MILANO – I segnali di rallentamento dei prezzi si avvertono anche a livello di Eurozona. Dopo i dati comunicati singolarmente dai Paesi, con i prezzi in discesa in Francia, Germania, Spagna e Italia tra gli altri, anche il dato comunicato oggi da Eurostat evidenzia segni di frenata. Secondo la stima flash diffusa dall’istituto europeo di statistica è attesa una flessione dell’indice dei prezzi al consumo al 9,2% rispetto al +10,1% di novembre.
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Guardando alle principali componenti dell’inflazione dell’area dell’euro, si prevede che l’energia avrà il tasso annuo più alto a dicembre (ma in calo al 25,7%, rispetto al 34,9% di novembre), seguita da cibo, alcol e tabacco (13,8%, rispetto al 13,6% di novembre), beni industriali non energetici (6,4%, rispetto al 6,1% di novembre) e servizi (4,4%, rispetto al 4,2% di novembre).
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Indicazioni che smuovono di poco le Borse oggi che procedono in cauto rialzo confortate proprio dalla conferma del rallentamento dei prezzi. IL Ftse Mib guadagna nel pomeriggio mezzo punto, posizionandosi poco sotto la soglia dei 25 mila punti.