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Inter, divorzio con Conte: buonuscita da sette milioni

MILANO – Sette milioni di euro. Questa la buonuscita che stanno concordando l’Inter e Antonio Conte, che si prepara a lasciare il club nerazzurro dopo due stagioni, una finale di Europa League e uno Scudetto vinto. Inoltre l’Inter vuole una clausola che impedisca al tecnico di allenare una squadra italiana nella prossima stagione. L’ex ct saluta il club un anno prima della scadenza del contratto triennale firmato nell’estate 2019. Gli avvocati stanno lavorando ai dettagli dell’accordo economico che sancirà l’addio. A determinare il divorzio fra il tecnico e la società nerazzurra, che potrebbe essere comunicato ufficialmente già in serata, è stata la distanza fra le ambizioni dell’allenatore e i progetti di spesa del presidente Steven Zhang. Conte chiedeva rassicurazioni sul fatto che la squadra campione d’Italia non sarebbe stata troppo indebolita da cessioni sul mercato. E pretendeva voce in capitolo su eventuali acquisti a compensare i giocatori venduti, di modo da potere competere in campionato e in Champions. Per contro la proprietà cinese dell’Inter pretende che il club – in una situazione economica critica – sia gestito al risparmio, arrivando al pareggio fra entrate e uscite e riducendo di un quinto il monte ingaggi complessivo.

Inter, striscioni di protesta sotto la sede del club

Striscioni di protesta sotto la sede dell’Inter. Nel mirino dei tifosi della Curva Nord  il presidente Zhang dopo le voci su un possibile addio del tecnico Antonio Conte

I tifosi si schierano con Conte

Con l’allenatore si sono schierati nelle scorse ore gli ultrà della curva nord, che davanti alla sede nerazzurra hanno esposto due striscioni: “Zhang prenditi le tue responsabilità o lascia la nostra città” e “Ridimensionare i campioni è solo da coglioni. Mister, staff e giocatori non si toccano”. Una delegazione di tifosi è stata ricevuta dalla dirigenza interista, che ha dato rassicurazioni sul fatto che sarà fatto tutto il possibile per non depauperare la rosa dei calciatori, compatibilmente con le disponibilità economiche. Il risentimento del tifo nerazzurro nei confronti della proprietà del club è esplosa anche sui social network, che da giorni sostengono l’allenatore nella contesa con Suning.

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Il futuro della panchina nerazzurra

Tanto l’Inter quanto l’allenatore pensano al proprio futuro. Per il club nerazzurro la prima scelta sarebbe Max Allegri, che attende però una risposta dal Real Madrid e che è in trattative con la Juventus. Prima alternativa è Simone Inzaghi, che potrebbe salutare la Lazio. Il suo procuratore Tullio Tinti oggi ha fatto visita in sede all’Inter, sostenendo però che lo scopo della visita fosse il rinnovo del giocatore Alessandro Bastoni, suo assistito. Un’altra opzione è Sinisa Mihajlovic, tecnico del Bologna. L’ex ct invece potrebbe inserirsi nel giro delle panchine che traballano nei maggiori campionati europei: dal Tottenham al Psg fino allo stesso Real Madrid.

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