Inter-Milan, le ultime: Inzaghi non cambia, Pioli ritrova Leao

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MILANO – Dopo la vittoria interista per 2-0 all’andata, il Milan ripone le speranze di rimonta nell’euroderby in semifinale di Champions in Rafa Leao. Il via libera al migliore giocatore dopo la rifinitura è la più bella notizia per Pioli: con l’attaccante portoghese in campo, le possibilità di rimonta sono più concrete, visto che in sua assenza la squadra non fa gol da due partite. Il dubbio residuo riguarda l’esterno destro del trio di trequartista alle spalle di Giroud (il rifinitore centrale è Brahim Diaz): è serrato il ballottaggio tra Messias, che ha recuperato dal lieve infortunio muscolare, e Saelemaekers. In mediana la coppia Tonali-Krunic, in difesa il quartetto Calabria-Thiaw-Tomori-Hernandez davanti a Maignan. La brutta notizia riguarda invece Bennacer, operato per la lesione alla cartilagine del ginocchio destro: starà fuori per sei mesi e diventa a questo punto necessario un rinforzo sul mercato estivo a centrocampo. Per quanto riguarda l’Inter, ci si aspetta che Inzaghi confermerà in toto la formazione di partenza dell’andata. Dovrebbero quindi cambiare otto giocatori, rispetto alla partita di sabato sera a San Siro con il Sassuolo. In porta tornerà Onana, protetto dal trio di difensori composto da Darmian, Acerbi e Bastoni. Sulle fasce, salvo sorprese, correranno Dumfries e Dimarco. A centrocampo, spazio in regia a Calhanoglu affiancato alle mezzali da Barella e Mkhitaryan. In attacco dovrebbero giocare Dzeko e Lautaro.

Rafael Leao

Tifosi a San Siro già nel primo pomeriggio

I tifosi dell’Inter, molto più numerosi in città visto che i nerazzurri giocano in casa, fin dal mattino hanno affollato piazza Duomo, fra cori, birre e bandiere. Poco dopo le 13 hanno cominciato a vedersi anche i primi sostenitori interisti fuori da San Siro, soprattutto nella zona del Baretto, storico ritrovo della curva nord. Pur fra prudenze e scaramanzia, regna l’ottimismo. “Tutto dipende da noi, dobbiamo giocare da Inter”, dicevano alla tv inglese un ragazzo e una ragazza, pittura nerazzurra in volto, in piazza 5 Giornate. Un atteggiamento in parte giustificato dai risultati. In questa stagione, l’Inter ha battuto il Milan già tre volte: in Serie A a settembre, in Supercoppa a Rihad a gennaio, e nella gara di andata della semifinale di Champions, mercoledì scorso. Solo una volta nella sua storia i nerazzurri hanno vinto quattro volte col Milan, nel 1973/74.

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Niente pranzo Uefa: il Milan non li fa

Insieme al presidente della Uefa Ceferin, in tribuna a San Siro è atteso anche Gerry Cardinale, azionista di maggioranza del Milan, che nei suoi blitz milanesi si è sempre occupato anche della questione del nuovo stadio, per il quale è tramontata l’ipotesi dell’ippodromo della Maura. Tra le aree alternative gradite al club riprende quota Sesto San Giovanni. Chissà se in tribuna avrà modo di scambiare due chiacchiere con Steven Zhang. I due non si sono incontrati prima della partita, come nemmeno prima di quella di andata. Il Milan in questa stagione ha infatti deciso di non organizzare i pranzi che solitamente precedono le gare di Champions, alla presenza dei dirigenti Uefa. Quanto al ritorno, in cui a convocare la riunione a tavola sarebbe potuta essere l’Inter, il club rossonero ha fatto sapere che Cardinale aveva altri impegni.

In tribuna anche Perisic e Hakimi

Sugli spalti a San Siro ci saranno anche due ex giocatori dell’Inter, che lontano da Milano non hanno trovato le gioie che cercavano: Ivan Perisic, passato a parametro zero al Tottenham la scorsa estate, e Achraf Hakimi, venduto dall’Inter al Psg per 60 milioni nell’estate del 2021. Vivrà, seppur da spettatore, l’emozione di vedere lo stadio di San Siro pieno, dopo avere vinto lo scudetto del 2020/21 con gli spalti vuoti a causa della pandemia. Ad assistere alla partita ci sarà anche Milan Skriniar, che con ogni probabilità a Parigi giocherà a partire dalla prossima stagione. Dopo avere illuso tifosi e dirigenti del club nerazzurro sulla possibilità di un rinnovo, il difensore slovacco ha infatti deciso di lasciare l’Inter a scadenza di contratto, senza che nelle casse della società entrasse un solo euro. È molto probabile che Skriniar, fermo per un infortunio alla schiena che ha deciso di curare in Francia, sarà fisicamente vicino al bordocampo, a poca distanza dai suoi compagni.

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