Matteo Salvini cerca di smorzare i toni sullo scontro tra governo e magistratura apertosi come conseguenza delle dichiarazioni del ministro Carlo Nordio sulle intercettazioni. “Sto lavorando per rasserenare, creare rapporti e risolvere problemi. Spero che sia finito il tempo del contrasto tra politica e magistratura, c’è bisogno di al dialogo, serenità tranquillità”, ha detto il segretario della Lega durante un punto stampa a Cremona. “La politica – ha aggiunto Salvini – deve evitare lo scontro con la magistratura e viceversa.
Negli ultimi giorni hanno fatto discutere le parole del Guardasigille circa la volontà di circoscrivere l’uso delle intercettazioni ai reati di mafia e torrorismo. Una posizione, quella di Nordio, che non sarebbe del tutto in linea con quella del governo e dei partiti di maggioranza. “Il ministro giustamente mette alcuni paletti su alcuni abusi e ci mancherebbe altro, l’importante è che non ci siano polemiche con un intero corpo come quello della magistratura che è al lavoro questa mattina con migliaia di persone per bene, che sono in tribunale non per fare politica che sono in ufficio non per intercettare a casaccio”, ha detto il ministro. Per Salvini, inoltre, “è importante individuare selezionare e limitare determinati e limitati abusi senza muovi scontri tra pezzi dello Stato”.
Oltre l’opposizione, anche la magistratura ha duramente criticato la posizione di Nordio. Su Repubblica si erano spesi a favore delle intercettazioni sia il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo che l’ex pm Armando Spataro.
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