Iran, assassinato un comandante dei Guardiani della rivoluzione

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Un esponente dei “Guardiani della rivoluzione”, corpo militare della repubblica islamica istituito dopo la rivoluzione del 1979, è stato ucciso in un agguato vicino a casa sua a Teheran. Lo riporta l’agenzia di stampa ufficiale del regime, Irna, che parla apertamente di un “attacco terroristico.

L’uomo, Qassam Fathollahi “è stato ucciso da quattro colpi sparati da sconosciuti”, secondo la polizia, che nel suo primo rapporto segnala anche come nella zona dell’omicidio siano state commesse anche alcune rapine a mano armata. Fathollahi era comadante dei basiji di stanza alla Moschea Imam Sajjad, nel distretto di Mokhtari.

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L’omicidio di Fatollahi è avvenuto esattamente nel terzo anniversario dell’uccisione del generale iraniano Qasem Soleimani, avvenuto all’aeroporto di Baghdad il 3 gennaio del 2020. Soleimani, la cui morte è stata causata da un drone statunitense, era a capo della cosiddetta Brigata Quds, l’unità delle Guardie della Rivoluzione responsabile per la diffusione dell’ideologia khomeinista fuori dalla Repubblica Islamica.

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