Irene Pivetti, il gip non convalida il sequestro di 4 milioni per frode fiscale e riciclaggio all’ex presidente della Camera

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La gip di Milano Giusy Barbara non ha convalidato il sequestro preventivo di 4 milioni di euro a carico dell’ex presidente della Camera Irene Pivetti e di un suo consulente, tra gli indagati per riciclaggio, autoriciclaggio e frode fiscale effettuato nei giorni scorsi in un’indagine della Procura di Milano su una serie di operazioni commerciali, in particolare la compravendita di 3 Ferrari Gran Turismo, che sarebbero servite per riciclare proventi di un’evasione fiscale.

Sequestrati beni per 4 milioni a Irene Pivetti. Nell’inchiesta anche la compravendita di Ferrari Granturismo

Come hanno reso noto fonti legali, è stato disposto il dissequestro e la restituzione della somma ai due indagati.

Il sequestro preventivo d’urgenza risale allo scorso 18 novembre ed è stato eseguito contestualmente all’avviso di chiusura delle indagini nei confronti di Irene Pivetti e altre sei persone, ossia il consulente  Pier Domenico Peirone, il pilota di rally ed ex campione di Gran Turismo Leonardo ‘Leo’ Isolani, la moglie Manuela Mascoli, la figlia di lei Giorgia Giovannelli, il notaio Francesco Maria Trapani e un altro imprenditore. L’importo che il pm aveva bloccato e che ora è stato restituito è di 3 milioni e mezzo riconducibili all’esponente leghista e 500 mila euro al professionista. Da quanto si sa il gip non ha convalidato in quanto non avrebbe condiviso l’impostazione giuridica della Procura, ritenendo che il reato presupposto ai fatti contestati debba avere una diversa qualificazione.

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