Istat, lieve aumento degli occupati a febbraio con la spinta degli autonomi. Disoccupazione stabile all’8%

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MILANO – Mercato del lavoro sostanzialmente stabile a febbraio. Secondo i dati diffusi oggi dall’Istat gli occupati sono cresciuti di 10 mila unità rispetto al mese precedente, trainati soprattutto dalla crescita dei lavoratori autonomi (+16 mila), compensata solo in parte dalla marginale flessione dei dipendenti (-6 mila), in discesa sia dal lato dei posti stabili sia di quelli a termine. Il tasso di disoccupazione – cioè il numero di persone in cerca di un impiego sul totale della forza lavoro –  è stabile all’8,0%, quello giovanile scende al 22,4% (-0,4 punti). In crescita invece il tasso di occupazione, cioè il numero di occupati sul totale dellla popolazione, sale al 60,8% (+0,1%).

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L’aumento degli occupati di 10mila unità su gennaio è il risultato della crescita osservata tra gli uomini (+54mila), e del calo tra le donne (-44mila). Rispetto a febbraio 2022 gli occupati uomini sono cresciuti di 221mila unità e le donne di 131mila. I disoccupati su gennaio sono diminuiti di 12mila unità con un calo di 24mila unità tra le donne e un aumento di 12mila unità tra gli uomini. Il dato è legato all’aumento degli inattivi tra le donne (+63mila) e una riduzione tra gli uomini (-63mila).

A febbraio si è registrato un calo del lavoro dipendente su gennaio (-6mila) e un aumento su febbraio 2022 ( +371mila), trainato dagli occupati permanenti (+515mila sull’anno). Gli occupati dipendenti a termine sono diminuiti di 4mila unità su gennaio e di 143mila sull’anno. Per gli indipendenti si è registrato come detto un aumento di 16mila unità su gennaio e un calo di 20mila unità sull’anno. Confrontando il trimestre dicembre 2022-febbraio 2023 con quello precedente (settembre-novembre 2022), si registra un incremento del numero di occupati (+0,4%, pari a +99mila unità).

L’occupazione cresce su base annua soprattutto tra gli over 50 (+360mila unità su febbraio 2022, +4,1%) ma in percentuale sono i giovani tra i 15 e i 24 anni quelli che registrano una performance migliore (+5,9% con 66mila unità in più su febbraio 2022). Tra i 25 e i 34 anni ci sono 122mila occupati in più (+3%) mentre tra i 35 e i 49 anni per effetto della dinamica demografica negativa si registrano 197mila unità in meno (-2,2%.

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