Iv, Renzi: “Berlusconi al Colle? Mi viene da ridere. I nomi si fanno alla fine. Un errore legare il patto sulla manovra al Quirinale”

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Matteo Renzi va di nuovo in tv e prova a fare chiarezza. Prima di tutto, attraverso l’ufficio stampa del suo partito, smentisce le “indiscrezioni su presunti sostegni di Italia viva a questa o quella candidatura per il Quirinale”, si legge in una nota. Silvio Berlusconi compreso. “Chi evoca il nome di Renzi lo fa per una questione di propria visibilità. Ciò che Renzi pensa della corsa per il Quirinale e dell’attuale – difficile – fase politica lo dirà lui stesso nel discorso finale alla Leopolda domenica 21 novembre alle 12”, continua la precisazione del partito. Intanto, però, il leader di Iv in televisione ribadisce la sua posizione sull’elezione del prossimo presidente della Repubblica: “Miccichè dice che lui sa chi vota Italia Viva… Mi scappa da ridere. I nomi buoni sono quelli che escono fuori alla fine. Con Mattarella nessuno lo diceva. Io non ho mai avuto un nome secco. Penso che serva un percorso e serve anche oggi. Chi parla prima è chi non conta nulla”. E sull’ipotesi lanciata da Letta di un’intesa tra i partiti per votare la finanziaria aggiunge: “Non trovo giusto legare il Quirinale al patto sulla manovra – dice all’Aria che Tira, su La 7 – Draghi sarebbe un ottimo presidente della Repubblica, un ottimo presidente del Consiglio europeo, della Commissione europea. Tranne che il centravanti della Fiorentina gli farei fare tutto”. E chi potrebbe prendere il suo posto come premier? “Nel giochino di chi fa cosa non ci entro – risponde – Ho l’impressione però che i leader dei partiti più importanti abbiano un sogno nel cassetto, andare a votare nel 2022. Il loro disegno è creare un bel patatrac”.

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Sull’inchiesta fiorentina Open che lo vede indagato e le intercettazioni allegate al fascicolo, assicura: “Io non chiederò l’immunità. Io non chiederò di non prendere quel materiale. Io voterò perchè lo prendano ma quello che farò è andare in tutte le sedi a vedere se hanno violato la legge. Secondo me è stata fatta una cosa contro la legge, visto che sono un parlamentare, decideranno le sedi competenti ma se qualcuno ha sbagliato dovrà pagare”.

Da Open si passa allo scontro con il M5S. Anzi, direttamente con il suo capo politico, Giuseppe Conte, che ha avanzato 13 domande per lui via social e rifiutando, però, la sfida tv lanciata dal leader Iv. Che ora torna all’attacco: “Conte è l’uomo più veloce del mondo quando si tratta di scappare. Quando è stato distribuito il coraggio, lui era in quarantena. Anzi, dirò che Conte ha un coraggio da ‘coniglio mannaro’, come si diceva una volta”. Il riferimento è al soprannome dato negli anni ’80 da Gianfranco Piazzesi all’ex leader della Dc Arnaldo Forlani. E sulle tensioni interne al suo partito, replica: “Ci avviciniamo alla Leopolda e crescono le polemiche su di noi. Crescono le voci su un indebolimento di Italia Viva prima delle elezioni presidenziali di inizio 2022. È uno schema già visto in passato, durante la crisi di governo. Utilizzano pressioni mediatiche o giudiziarie pensando che così noi saremo più deboli nel momento clou politico. Per me la situazione è semplice: se qualche parlamentare vuole andarsene perché vuole fare un accordo con Salvini o la Meloni, fa bene ad andarsene. Noi non siamo sovranisti. Se qualche parlamentare vuole andarsene perché vuole fare un accordo con Conte o Taverna, fa bene ad andarsene. Noi non siamo populisti – continua Renzi – La nostra posizione è molto semplice e chiara: abbiamo salvato l’Italia con il cambio Conte/Draghi, come prima avevamo fatto un servizio al Paese impedendo i pieni poteri a Salvini. Noi siamo questi: chi vuole allearsi con la Meloni o con Conte fa bene a lasciare Italia Viva. Non bene, benissimo”. E ancora. “È  successa una cosa: in Europa Letta e i 5 Stelle si sono fidanzati in casa ufficialmente. Ecco, quando si andrà a votare – nel 2022 o nel 2023 – io in una coalizione con i sovranisti non ci sto. Dall’altro lato il Pd deve decidere. Diceva ‘mai con i 5 Stelle’ e poi oggi si fidanzano in Europa”. Ma con chi lo costruisce Letta il ‘campo largo’? “Io ho l’impressione che se va con i 5 Stelle, perde”. E invece “c’è uno spazio enorme di tutti quelli che non vogliono stare con i sovranisti ma neanche con i populisti grillini”.

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Altro tema caldo: le sue trasferte e conferenze all’estero. “È tecnicamente legittimo, uno può dire: fossi in te non le farei. Ma non mi si dica che solo in Italia e solo Renzi. Ieri un importante membro del Parlamento inglese ha attaccato il primo ministro in carica perché ha ricevuto 4,7 milioni di euro dalle sue conferenze. Queste cose qui succedono in tutto il mondo – precisa Renzi – È legittimo chiedermi perché lo faccio, se sia opportuno, ma ricordo a tutti che non è illegale. L’idea che uno usi parole come lobby e conflitto di interesse…questo sarebbe contro la legge”.

Renzi, poi, sostiene i provvedimenti presi in Austria per i No-Vax: “Mi piacerebbe che anche l’Italia adottasse il lockdown solo per chi non ha fatto il vaccino, eliminando le restrizioni per i vaccinati”.

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